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CCIAA - TRA I DUE LITIGANTI INTERVIENE IL CONCILIATORE.
Successo per il corso in CCiaa. Alle simulazioni basate su controversie reali si sono interessati i più giovani ma anche professionisti con esperienza.


Camera di commercio come aula. Sono infatti stati ben sette, ad ottobre, i giorni di lezioni per gli “allievi” del corso di formazione per conciliatori camerali con specializzazione in materia societaria, organizzato in collaborazione con Curia Mercatorum e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone.

Diretta principalmente agli iscritti in albi professionali di materie giuridiche o economiche con anzianità inferiore ai 15 anni, l’iniziativa ha visto la partecipazione di 26 persone tra avvocati, dottori commercialisti, consulenti del lavoro, imprenditori e giovani laureati in giurisprudenza. Rivolto nello specifico ai professionisti più giovani, il corso non ha mancato di annoverare tra gli iscritti anche operatori di lunga esperienza. Due le parti in cui si è articolato il percorso formativo: una teorica e una pratica.

Docenti d’alto livello per la teoria, dal Prof. Giovanni Cosi, Professore ordinario di Sociologia del Diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Siena, al Prof. Remo Caponi, ordinario di Diritto processuale civile nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze, che ha fornito un inquadramento istituzionale della conciliazione quale metodo alternativo di risoluzione delle controversie.

Infine la Prof.ssa Chiara Giovannucci Orlandi - Professore aggregato di Procedura Civile presso l’Università degli studi di Bologna ha illustrato la normativa comunitaria e le esperienze internazionali in materia di ADR. Esposti i contenuti teorici e le caratteristiche delle diverse fasi della procedura conciliativa, gli incontri dedicati alla parte pratica, tenuti dall’Avv Ana Uzqueda - Avvocato a Buenos Aires dal 1990 e direttrice didattica del corso- e dalla Prof.ssa Avv. Giuliana Romualdi - Professore incaricato in Procedure stragiudiziali di risoluzione delle controversie presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Siena, hanno previsto il coinvolgimento diretto dei partecipanti, attraverso l’utilizzo di metodologie e tecniche didattiche attive come giochi di ruolo e simulazioni basate su controversie reali.

Nel corso degli incontri di studio non sono mancati vivaci dibattiti tra i partecipanti che hanno dimostrato un vivo interesse per l’istituto, destinato ad evolversi sempre più per rispondere ad esigenze di gestione efficace del contenzioso.

Al termine degli incontri si è svolta una valutazione finale concernente sia gli aspetti giuridici e teorici della conciliazione, sia l’applicazione pratica delle regole e delle strategie di conciliazione.

Ogni partecipante si è dovuto, quindi, calare nel ruolo di conciliatore e mettere a punto le tecniche di negoziazione per la soluzione di un caso concreto. Superato positivamente l’esame finale, la formazione sarà regolarmente certificata da un apposito attestato che, unitamente al possesso degli altri requisiti previsti dal D.M. n. 222/2004, consente di richiedere l’iscrizione nelle liste dei conciliatori di organismi pubblici e privati.

L’importanza del corso è sottolineata anche dal rilievo che il Parlamento ha inteso dare alla conciliazione quale mezzo per deflazionare il sistema giustizia, prevedendo il ricorso per tutte le controversie su diritti disponibili. Il Foro e la Camera di commercio di Pordenone, che hanno già proficuamente iniziato da tempo una stretta collaborazione per la realizzazione degli organismi di conciliazione in Provincia, hanno quindi anticipato questa profonda trasformazione e sono già da ora pronti con i professionisti iscritti nel Registro Nazionale a fornire questo servizio agli utenti. Proprio in tale ottica il Consiglio dell'Ordine, sempre pronto a cogliere la trasformazione della Società e del mondo del lavoro e dell’economia per mantenere una professionalità adeguata al ruolo dell’Avvocato moderno, ha aderito al Coordinamento della Conciliazione Forense che si è costituito il 17 ottobre 2008 a Perugia, ratificando l’atto costitutivo e lo statuto al quale ha pure aderito l’Unione Triveneta degli Ordini.

La Camera di commercio segnala che il coordinamento didattico del corso di formazione è stato affidato all’associazione Equilibrio e Risoluzione delle controversie, associazione accreditata dal Ministero della Giustizia quale ente abilitato a tenere corsi di formazione per conciliatori in ambito societario.






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