Si più parlare di sicurezza del lavoro, sorridere e riflettere? Con Ocjo si può. Ocjo è un format ormai consolidato che abbina spettacolo e informazione su un tema delicato e complesso qual è quello della sicurezza del lavoro, e raggiunge l’obiettivo che si è prefisso: spingere a riflettere, sia pure sorridendo. E questo grazie all’abilità di Bruzio Bisignano, esperto e consulente in materia di prevenzione, capace di coinvolgere il pubblico, sia esso composto da studenti che da imprenditori o lavoratori, con i suoi racconti e le riflessioni sul tema della sicurezza del lavoro proposti non con il tradizionale metodo della relazione, ma con esempi concreti e paradossi, con schetch divertenti che altro non sono che la rappresentazione della realtà, anch’essa divertente, se non nascondesse una potenziale tragedia. «Da sempre impegnati sul fronte della sicurezza e della prevenzione – spiega Silvano Pascolo, presidente di Confartigianato Pordenone – non potevamo farci sfuggire questa opportunità, ovvero ospitare un’iniziativa, che altro non è che “un progetto per fare della sicurezza un fattore di qualità del lavoro e della vita”, come bene spiega l’Inail. E considerato l’apprezzamento dei nostri imprenditori in occasione della prima rappresentazione avvenuta a Pordenone l’autunno scorso, abbiamo ritenuto di riproporla anche a Spilimbergo, a beneficio degli artigiani di quell’area ma anche di tutti coloro che volessero assistere a questo evento che riesce ad abbinare formazione e divertimento». L’appuntamento è per il 22 aprile, alle ore 18, al Teatro Miotto di Spilimbergo dove verrà proposto “Ocjo”, un progetto promosso dalla direzione regionale dell’Inail Friuli Venezia Giulia, per promuovere la cultura della sicurezza negli ambienti lavoratori e scolastici. La Confartigianato Imprese di Pordenone ripresenta l’evento a Spilimbergo con un partner consolidato come il cfp (Centro Professionale di Formazione, nello specifico la filiale di Arba) e rinnova una riflessione sul concetto di sicurezza sul lavoro rivolgendosi agli aspiranti artigiani e a chi artigiano è già. Ocjo veicola con incisività il messaggio della sicurezza quale fattore di qualità della vita e del lavoro attraverso un format innovativo e insolito che utilizza la formula dell’evento-spettacolo. Il tema della sicurezza diventa così diretto, condito di ironia e proprio per questo più efficace di una formale sequenza di numeri e regolamenti. Non un convegno sulla sicurezza, dunque, ma un evento che con efficacia porta a riflessioni importanti e determina una consapevolezza: la sicurezza è un’opportunità che va costruita attraverso un comportamento responsabile che coinvolge tutti. Gli eventi Ocjo hanno preso avvio nel 2007 e a oggi ne sono stati realizzati oltre 40. Ocjo è entrato nelle aziende, è sceso tra i banchi di scuola e le aule universitarie, e ovunque ha ottenuto un’attenzione e un livello di coinvolgimento straordinario. Il programma prevede l’intervento del presidente di Confartigianato Silvano Pascolo per i saluti; a seguire Jody Bortoluzzi, responsabile ambiente e sicurezza di Confartigianato, che parlerà della valutazione dei rischi quale strumento di prevenzione e delle novità in tema di sicurezza del lavoro introdotte dal decreto legge 106/2009; un rappresentante dell’Inail di Pordenone che parlerà della cultura della prevenzione e di un rappresentante della Ass 6 del Friuli occidentale con il tema “Ocjop: lavorà cence fasi mâl”. “Emozioni a novembre: un quarto di secolo di nordest tra lavoro, salute e passione”, è il titolo della perfomance, perché di questo si tratta, di Bruzio Bisignano, consulente e formatore aziendale in materia di infortuni e igiene del lavoro. In chiusura i Trigeminus daranno vita a “626”, uno spettacolo cabarettistico dedicato alla sicurezza.
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