Tre gli eventi proposti per questa edizione. Si tratta di un omaggio a Venezia con il corteo dogale, perché è nella Serenissima Repubblica che buona parte del Friuli occidentale affonda le proprie radici; le pipe della collezione privata di Gianni Brera, noto giornalista sportivo; infine la mostra sull’iconografia dei mestieri artigiani attraverso i secoli.
Ecco come presenta le rassegne il segretario generale della Confartigianato Pordenone, Maurizio Lucchetta.
«Nell’ambito della Fiera Campionaria Multifiera 2004, l’Unione Artigiani di Pordenone realizza il salone dell’artigianato Alpe Adria che ha raggiunto la 58° edizione. Accanto alla rassegna merceologica dei prodotti dell’artigianato vi è come sempre lo stand istituzionale dell’Unione e l’area culturale dedicata alla cultura artigiana.
Quest’anno la presenza centrale sarà un omaggio a Venezia con il “Corteo dogale” composto di 94 costumi veneti di quella che è stata la nomenclatura, la gerarchia del potere della Serenissima Repubblica Veneta negli anni del suo massimo splendore.
Il Doge in testa poi a seguire otto porta stendardo, sei trombe, il patriarca, un monaco francescano, un monaco domenicano, sei segretari del doge, un porta cero, un porta corno, un porta trono, un porta cuscino, un ballottino, la dogaressa, un porta ombrello due ambasciatori, un capitano di mare, un porta spada, l’ambasciatore di Francia, l’ambasciatore di Spagna, l’ambasciatore inglese l’ambasciatore di Napoli, il procuratore cassiere, il provveditore, il giudice, quattordici senatori, tre capi consiglio dei dieci, due capi quarantia criminale, una dama romana, una dama sacro romano impero, una dama francese, una dama spagnola, una dama inglese, una dama napoletana, una dama provveditore, cinque dame e cinque cavalieri prestano un omaggio ai rapporti che da sempre ci sono stati tra Pordenone e Venezia che la volle in un certo periodo della storia corpo separato vale a dire Signoria Rinascimentale. E appunto a Bartolomeo Liviano, Signore di Pordenone, sarà dedicata la 94^ figura.
Un atelier veneziano ha realizzato i costumi che non sono quelli consueti del carnevale, ma una ricostruzione di quei vestiti che rappresentavano i vari strati della società pubblica e del potere nella Venezia rinascimentale.
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Accanto a questa una mostra più attuale e più romantica: Le pipe della collezione privata di Gianni Brera, noto giornalista sportivo, morto prematuramente in un incidente stradale, concesso dalla Provincia di Varese in collaborazione con la Provincia di Pordenone. Attorno a questa mostra la presenza dell’archivi storico della Brebbia una grande casa italiana della produzione di pipe. Una serie di autentici capolavori artigianali.
Un’altra mostra riguarderà l’iconografia dei mestieri artigiani attraverso i secoli, da sempre stampe bassorilievi e riproduzioni varie hanno tramandato l’interno delle botteghe artigiane. Un carrellata attraverso i secoli dell’artigianato e nel suo misterioso mondo».
  
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