«Le piccole imprese si trovano ad affrontare le scadenze fiscali di novembre senza liquidità e senza certezze sui redditi dell’anno. La grave crisi che sta coinvolgendo artigiani e piccoli imprenditori rende indispensabili interventi straordinari sui tempi e sulle modalità degli adempimenti tributari in scadenza questo mese». E’ il sollecito, rivolto al Governo, da parte di Confartigianato Pordenone. La maggiore organizzazione di rappresentanza del comparto artigiano del Friuli occidentale sottolinea la necessità di individuare soluzioni adeguate per attenuare l’impatto della grave crisi finanziaria sulle piccole imprese. In particolare, Confartigianato Pordenone chiede misure urgenti per quanto riguarda il versamento della seconda rata degli acconti d’imposta che le imprese sono tenute a corrispondere entro il 30 novembre. «Riteniamo opportuno – è la considerazione del presidente, Silvano Pascolo – si preveda una rimodulazione della percentuale dell’acconto o, in alternativa, la possibilità di rateizzare l’importo che ogni impresa è tenuta a corrispondere».
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