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CONFARTIGIANATO A STATO E REGIONI: “PER SOSTENERE LE PMI, CONCENTRATE LE AZIONI DI RAFFORZAMENTO DEI CONFIDI”

Stop alla politica dei proclami e delle azioni scoordinate tra Stato e Regioni che rischiano di disperdere in mille rivoli gli interventi necessari per sostenere le PMI nell’attuale fase di forte crisi economico-finanziaria.

Al posto di interventi a pioggia, misure mirate e concentrate. Partendo da quelle per favorire l’accesso al credito da parte delle piccole imprese attraverso la valorizzazione e il rafforzamento patrimoniale dei Consorzi Fidi. E’ quanto chiesto dalla Confartigianato nazionale durante un incontro con gli Assessori regionali alle Attività Produttive presso la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome che si è tenuto a Roma lo scorso 19 novembre.

Il pericolo segnalato è che il mancato coordinamento tra le singole autonomie locali e tra queste e lo Stato rischi di ripercuotersi negativamente sull’economia reale. In sostanza, sovrapposizioni e spiazzamenti (misure che, indirettamente, ne rendono inefficaci altre) potrebbero vanificare gli obiettivi posti alla base dei singoli interventi, con sperperi ingenti di risorse e nessun risultato organico per l’economia reale. E se il problema principale denunciato dalle micro e piccole imprese, che rappresentano il tessuto produttivo più dinamico e maggiormente diffuso sul territorio nazionale, è la difficoltà con cui le banche concedono il denaro, Stato e Regioni devono partire necessariamente da qui.

Ognuno secondo le proprie competenze deve contribuire a rafforzare gli strumenti di garanzia pubblica al credito alle piccole imprese, potenziando il ruolo dei Consorzi fidi dell’artigianato.

In particolare Confartigianato, ha sollecitato, a livello nazionale, l’attivazione di un Fondo di Garanzia di riassicurazione delle operazioni di credito attraverso l’assistenza del sistema dei Consorzi fidi (la necessità di tale misura è stata confermata anche dalla Conferenza), e, a livello locale, l’intervento delle Regioni per rafforzare il fondo patrimoniale dei Consorzi fidi dell’artigianato. Interventi sinergici che avrebbero un effetto benefico immediato sulla liquidità e sulla patrimonializzazione delle MPI.

Il rafforzamento dei Confidi, la misura sollecitata da Confartigianato per impedire la frenata delle imprese artigiane e delle piccole imprese, è prevista specificamente dai piani regionali del Friuli Venezia-Giulia, e di altre regioni italiane.

Due i principali provvedimenti della Regione Friuli Venezia-Giulia per fronteggiare l’impatto della crisi finanziaria sul sistema delle imprese della Regione. Il primo provvedimento è la costituzione di un fondo di cogaranzia a disposizione di “tutte le PMI”, alimentato con una dotazione iniziale di 10 milioni di euro. La cogaranzia andrà a sommarsi alle garanzie già attivate, normalmente nel limite del 50% dai Confidi della Regione. Il secondo provvedimento prevede la costituzione di un fondo di 15 milioni di euro per la capitalizzazione delle PMI attraverso la finanziaria e holding regionale Friulia S.p.A.






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