«Nell’accordo sulla riforma del sistema contrattuale siglato da Governo e parti sociali ci sono tutti gli aspetti innovativi già contenuti nell’intesa sul nuovo modello contrattuale dell’artigianato firmata dalle Confederazioni artigiane e da Cisl e Uil il 21 novembre 2008». In quell’occasione la Cgil, pur esprimendo una condivisione sull’accordo, non lo firmò. «Ma ci auguriamo – è l’auspicio espresso dal presidente di Confartigianato Pordenone, Silvano Pascolo – che anche questa organizzazione sindacale possa siglare anch’essa l’intesa ». «Le nuove regole previste dall’accordo firmato a Palazzo Chigi – prosegue Pascolo - consentono di avvicinare la contrattazione ai luoghi di lavoro e forniscono utili risposte in termini di recupero di produttività e di competitività per le imprese, di maggiori tutele e più salario per i lavoratori, di maggiore sviluppo per le economie locali. In tal senso, la riforma rappresenta un utile strumento per reagire alla crisi ed offre le condizioni per il rilancio tanto necessario al Paese». Tra gli altri aspetti di valore segnalati dal presidente di Confartigianato Pordenone vi sono «lo sviluppo delle relazioni sindacali basate sulla valorizzazione del modello partecipativo ed il potenziamento degli strumenti della bilateralità in materia di welfare».
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