L'ASSOCIAZIONE
Chi siamo
Il territorio
Le cariche associative
Le nostre aziende
I gruppi
Inapa
PER I NOSTRI SOCI
I servizi
Rassegna stampa
Comunicati stampa
Notizie categorie
Stampa locale
Circolari
Informatore artigiano
Informimpresa
Contributi economici EBIART per NON AUTOSUFFICIENZA
Trasparenza 2019-2024
News
Sportello on-line
Agenda
Galleria fotografica
Link utili
UNISCITI A NOI!
Fare impresa
Diventa socio!
Scambi
RICERCA NEL SITO
Area riservataAREA RISERVATA

In collaborazione con i

Camera di Commercio

Cata Artigianato FVG



AGEVOLAZIONI
alle imprese


Modulo aggiormento dati
concentro
Accedi ai cataloghi della formazione e dell’internazionalizzazione del sistema economico pordenonese
Regione autonoma del Friuli - artigianato
Pordenone with love
Segno Artigiano
acquistinretepa
Info Sportello MePA
Informativa COOKIES

Informativa Unione Artigiani

Informativa ISVAR

Informativa Un.Art.Servizi

 
Home > Rassegna stampa > Comunicati stampa 

SPECIALE PREMIO LUCCHETTA AD ANGELO SETTE PRESIDENTE BANCA POPOLARE FRIULADRIA

SPECIALE PREMIO LUCCHETTA AD ANGELO SETTE PRESIDEN

«Era la primavera del 2005 e già Maurizio Lucchetta stava lavorando alla Giornata dell’artigianato e alla festa per i 60 anni dell’associazione. Aveva avuto modo di apprezzare la grande abilità di Scrizzi e gli aveva commissionato un’opera unica, da realizzare appositamente per quell’evento così importante per la storia dell’Unione Artigiani. Maurizio se n’è andato prima di poter festeggiare i 60 anni della “sua” associazione, e quell’opera è diventata il Premio Lucchetta».

Ha esordito il presidente di Confartigianato Pordenone, Silvano Pascolo, nell’illustrare la decisione di attribuire quest’anno un secondo Premio Lucchetta, ma questa volta non ad un imprenditore artigiano. L’opera d’arte che è diventata il Premio Lucchetta «ha dunque più di un significato: è un oggetto di grande valore, è un’opera realizzata da un grande artista del legno, ma è soprattutto un ricordo di Maurizio Lucchetta, un doppio ricordo: perché lui l’aveva scelta, e perché oggi porta il suo nome.

E’ con questa molteplicità di significati, ai quali a breve ne aggiungerò altri – ha proseguito - , che l’abbiamo scelta per consegnarla ad una persona che ha tutta la nostra stima, amicizia e, consentiteci, affetto. Non sono molte le persone che rappresentano le Istituzioni, pubbliche o private, che dispiegano, spesso in silenzio, un grande e costante impegno in favore del territorio, di questo territorio. La forza della provincia di Pordenone affonda le proprie radici nella caparbietà di tanti imprenditori che a testa china sul proprio lavoro, hanno investito in se stessi e nella propria azienda, e in una cultura del lavoro che molti ci invidiano. Per contro in queste qualità risiedono anche i nostri limiti: troppa attenzione al particolare, troppo poca al contesto. Fortunatamente ci sono state, e ci sono, persone che guardano oltre, alle quali non sfuggono rischi e pericoli e che agiscono di conseguenza, cercando di creare quel “sistema” che altre province di questa regione già possiedono. E così la miopia di tanti viene superata dalla lungimiranza di pochi.»

«Angelo Sette, presidente della Banca Popolare FriulAdria, è una di queste poche persone – ha aggiunto -. A lui va questa edizione speciale del Premio Lucchetta, perché da uomo delle istituzioni ha saputo difendere e rappresentare questo territorio, ha saputo e voluto lavorare perché il patrimonio rappresentato da questo storico istituto di credito rimanesse patrimonio del territorio. Non dimenticando l’impegno personale a sostegno della cultura, delle imprese, dello sport, del volontariato. Abbiamo scelto questo modo per dirle grazie, presidente.

Grazie per quanto ha fatto e per quanto continuerà a fare». Visibilmente commosso. Angelo Sette è salito sul palco per ritirare il premio «un premio che non ho meritato da solo – ha esordito . e che divido con i 1.700 dipendenti di FriulAdria. Mi fa molto piacere ricevere questo riconoscimento perché Maurizio Lucchetta è stato un grande amico e perché è stato assegnato al presidente di una banca, istituzioni che in questo momento non sono molto amate. Le critiche che sono mosse al sistema bancario in parte sono meritate – ha aggiunto – in quando non sempre il sistema ha risposto alle attese della parte produttivo. Con un distinguo: il ministro Tremonti ha diviso la sua critica indirizzata alle grandi banche che hanno grandi problemi e che hanno avuto problemi di liquidità, dalle banche del territorio.

Lo scorso anno – ha proseguito Sette – il sistema in Italia ha concesso prestiti per il 4,5%, la nostra banca il 15%, le Bcc il 9%, e più ancora le altre popolari. Questo significa che le banche del territorio lo scorso anno hanno fatto il loro dovereۚ». In questi primi mesi del 2009 «la concessione di credito si attestata mediamente al di sotto del 2%, FriulAdria è arrivata al 10%.

E’ necessario capire il perché di questa situazione diversa tra istituti – ancora Sette -: lo scorso anno le grandi banche hanno avuto problemi di liquidità fino a quando non sono intervenuti prima la Ue, poi i governi che hanno affrontato il problema con le banche centrali.

Oggi – ha proseguito il presidente di FriulAdria – i problemi di liquidità sono stati superati ma ne esistono altri, penso ad esempio al calo del fatturato e quindi alle difficoltà di smobilizzare quel credito, o alla stasi degli investimenti in attesa che il volano, iniziando da quello pubblico, non determini una ripresa. Credo – è l’opinione di Angelo Sette – che se si riuscisse ad accelerare gli investimenti pubblici per sopperire al calo del fatturato delle aziende, compiremmo un passo in avanti». In momenti come questi «le polemiche bisogna lasciarle da parte e cercare l’unità degli intenti. Così come abbiamo già fatto trent’anni fa dopo il terremoto. Se le categorie, il sistema bancario, il sistema di governo si metteranno insieme, così come accaduto nel ’76, sono sicuro che ce la faremo».

Caldo applauso della platea per Angelo Sette che ha ricevuto questa speciale edizione del Premio Lucchetta dalle mani della signora Claudia, la moglie di Maurizio, e dai figli Pierpaolo e Francesco.






Camera di CommercioArtigianinetTelemar