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DAI VERTICI AZIENDALI CINESI INTERESSE PER LA SUBFORNITURA DEL FVG
PASCOLO: "Perfetta connessione tra università e mondo produttivo nel Polo tecnologico di Ningbo"


DAI VERTICI AZIENDALI CINESI INTERESSE PER LA SUBF

Un programma intenso quello che è stato organizzato per i partecipanti alla missione imprenditoriale che si tiene in questi giorni a Ningbo, città della Cina orientale che conta 5 milioni e mezzo di residenti. Un paese che solo in alcuni settori ha risentito della crisi, ma che è comunque caratterizzato da un boom nelle costruzioni private, infrastrutture pubbliche e da una crescita incessante di molte altre produzioni. La delegazione composta da Silvano Pascolo - Presidente di Concentro Azienda Speciale della Camera di commercio di Pordenone, Gino Camuccio - Presidente di Pordenone Export, Michele Marchesini in rappresentanza dell’Unione Industriali di Pordenone, Simonetta De Piccoli responsabile del Centro Regionale della Subfornitura del FVG di Concentro e da 7 imprese di eccellenza della provincia di Pordenone del settore meccanico e precisamente Best (Marco Camuccio), Brovedani Group (Renato Mascherin), Calcorpress (Dario e Giorgio Caliman), Latofres (Stefano Pezzutti), Premek Hi-Tech (Gino Camuccio), Vipaco (Federico Coassin) e Baldan (Marcello Baldan), è stata calorosamente accolta da rappresentanti del Ministero degli Esteri del Governo di Ningbo.

L’intenso programma di visite ha permesso ai partecipanti di prendere diretto contatto con produzioni ormai non più convenienti in Italia e nel contempo caratterizzate da processi produttivi con standard sempre più affidabili. L’attenzione si è concentrata nelle attività di fusione a cera persa, di pressofusione, di costruzione stampi per il settore della plastica, di produzione componenti meccanici per auto e di componenti di precisione, di lavorazione della lamiera.

Sono stati visitati inoltre il centro produttivo di una azienda automobilistica cinese e alcune imprese che realizzano elettrodomestici e componenti per cucine. Il programma è stato reso possibile grazie alla collaborazione di un partner locale che ha saputo individuare l’esigenze delle aziende italiane e coniugarle con la realtà produttiva cinese. Grazie alla straordinaria ospitalità cinese, la delegazione è stata ricevuta nel corso delle visite dai vertici aziendali che si sono rivelati anche molto disponibili e interessati a collaborare con le aziende italiane.

“Particolarmente interessante è stata la visita al Polo universitario tecnologico di Ningbo – ha detto Silvano Pascolo - che conta 8.500 studenti e 500 docenti. Il Polo è il risultato di una perfetta connessione tra mondo universitario e mondo produttivo: le autorità cinesi hanno saputo coniugare diligentemente le necessità e le esigenze del mondo produttivo e averle sapute trasferire nell’ambito universitario”.

Il Politecnico forma i ragazzi in un triennio da 18 a 21 anni con la collaborazione attiva con oltre venti imprese collegate al Polo nel settore degli stampi per pressofusione di alluminio e plastica. “Interessante il tipo di collaborazione con le imprese - ha espresso Gino Camuccio – che consiste nell’affiancare ai docenti il loro personale tecnico qualificato che assiste gli studenti nel corso delle lezioni tecnico-pratiche. Questa esperienza è iniziata nel corso del 2002 e ha già riscontrato un enorme successo, tanto che tale facoltà è diventata punto di riferimento anche per le altre specializzazioni”. 






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