Si più parlare di sicurezza del lavoro, sorridere e riflettere? Con Ocjo si può. Ocjo è un format ormai consolidato che abbina spettacolo e informazione su un tema delicato e complesso qual è quello della sicurezza del lavoro, e raggiunge l’obiettivo che si è prefisso: spingere a riflettere, sia pure sorridendo. E questo grazie all’abilità di Bruzio Bisignano, esperto e consulente in materia di prevenzione, capace di coinvolgere il pubblico, sia esso composto da studenti che da imprenditori o lavoratori, con i suoi racconti e le riflessioni sul tema della sicurezza del lavoro proposti non con il tradizionale metodo della relazione, ma con esempi concreti e paradossi, con schetch divertenti che altro non sono che la rappresentazione della realtà, anch’essa divertente, se non nascondesse una potenziale tragedia. «Da sempre impegnati sul fronte della sicurezza e della prevenzione – spiega Silvano Pascolo, presidente di Confartigianato Pordenone – non potevamo farci sfuggire questa opportunità, ovvero ospitare a Pordenone questa iniziativa, che altro non è che “un progetto per fare della sicurezza un fattore di qualità del lavoro e della vita”, come bene spiega l’Inail». Da qui la decisione di sostenere questa iniziativa proponendo «ai nostri imprenditori artigiani, ai loro dipendenti, ai familiari e a chiunque desideri partecipare, questo spettacolo-evento», rimarca Pascolo. L’appuntamento è per il 3 novembre, dalle ore 18,00, all’Auditorium del Don Bosco di viale Grigoletti a Pordenone, dove verrà proposto “Ocjo”, un progetto promosso dalla direzione regionale dell’Inail Friuli Venezia Giulia, per promuovere la cultura della sicurezza negli ambienti lavoratori e scolastici. Ocjo veicola con incisività il messaggio della sicurezza quale fattore di qualità della vita e del lavoro attraverso un format innovativo e insolito che utilizza la formula dell’evento-spettacolo. Il tema della sicurezza diventa così diretto, condito di ironia e proprio per questo più efficace di una formale sequenza di numeri e regolamenti. Non un convegno sulla sicurezza, dunque, ma un evento che con efficacia porta a riflessioni importanti e determina una consapevolezza: la sicurezza è un’opportunità che va costruita attraverso un comportamento responsabile che coinvolge tutti. Gli eventi Ocjo hanno preso avvio nel 2007 e a oggi ne sono stati realizzati oltre 40. Ocjo è entrato nelle aziende, è sceso tra i banchi di scuola e le aule universitarie, e ovunque ha ottenuto un’attenzione e un livello di coinvolgimento straordinario. L’appuntamento con Ocjo a Pordenone scatterà dunque il 3 novembre. Sul palco salirà il presidente di Confartigianato Silvano Pascolo per l’intervento di saluto; a seguire gli interventi di Fabio Veronese, responsabile ambiente e sicurezza di Confartigianato, per illustrare le novità introdotte dal decreto legislativo 106/2009 sul Testo unico sicurezza e lavoro 81/2008; Carmel La Bella, direttore della sede Inail di Pordenone parlerà di cultura delle prevenzione; il titolo della relazione di Carlo Venturini, direttore dello Spsal, il Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, sarà “Ocjo: lavorà cence fâsi mâl, sicurezza nel luogo di lavoro”. Sarà quindi la volta di Bruzio Bisignano, consulente e formatore aziendale in materia di prevenzione infortuni e igiene del lavoro, con “Emozioni a novembre: un quarto di secolo di nordest tra lavoro, salute e passione”. Chiuderà l’evento “626”, spettacolo cabarettistico presentato da I Trigeminus.
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