L’intermediazione illegale di manodopera, le aziende “fantasma” che si offrono garantendo operai specializzati alle imprese artigiane in previsione di lavori particolarmente impegnativi, la riforma del mercato del lavoro istituita dalla legge Biagi, il rispetto delle norme in materia di appalto e subappalto.
Sono questi alcuni importanti temi che investono le imprese artigiane, in particolare quelle operanti nel settore dell’edilizia, pubblica e privata, e su questi argomenti la categoria degli edili dell’Unione degli artigiani e delle piccole e medie imprese della provincia di Pordenone ha promosso un pubblico dibattito utile ad approfondire la conoscenza degli imprenditori sulle recenti novità legislative e a sviscerare i dubbi interpretativi che possono sorgere nel momento in cui ci si appresta ad accedere ad alcune possibilità previste dalle norme. Non è un aspetto secondario anche l’evitare di incorrere in errori o violazioni nel momento in cui si intenda affidare a terzi l’esecuzione di alcuni lavori.
Il titolo dell’incontro dibattito, in programma giovedì 26 febbraio, con inizio alle 18 presso la Sala Zanin del Centro Don Bosco di viale Grigoletti n. 3 a Pordenone, è “L’impresa artigiana, l’appalto e la legge Biagi”.
«Ogni giorno – rileva Claudio Dorigo, capocategoria degli edili della Confartigianato – le nostre aziende si trovano a dover affidare lavori o servizi a ditte esterne. L’introduzione, nell’ordinamento nazionale, della legge Biagi, ha comportato alcune importanti novità. Il nostro obiettivo è quindi quello di far conoscere la normativa e i cambiamenti. Inoltre – ancora Dorigo – ci riproponiamo di informare i nostri imprenditori sul come tutelarsi da aziende fantasma che ci propongono la loro manodopera».
Al convegno, aperto agli artigiani del comparto casa e ai consulenti del lavoro, interverranno, oltre a Claudio Dorigo, l’avvocato Flavio Matiuzzo, consulente del lavoro, e Federica De Bedin, responsabile dell’ufficio paghe della Confartigianato come moderatore.
|