Già nel 2009, l’anno più duro della crisi economica, la Camera di commercio di Pordenone è stata vicina in particolar modo alle imprese, cercando di cogliere le loro esigenze più urgenti e rispondere ad esse tramite la formulazione di appositi bandi: sono stati inizialmente stanziati, attraverso tre canali straordinari, 1 milione e 360 mila euro, che sono andati totalmente esauriti, soddisfacendo le richieste di oltre 400 imprese. «La Camera di Commercio ha deciso di pubblicare 4 nuovi bandi – ha spiegato il Presidente camerale Giovanni Pavan - nell’ottica di una crisi che ha superato il peggio, ma che ancora mette in ginocchio le imprese, soprattutto quelle piccole e medie. Sono 615 mila euro le ulteriori risorse messe a disposizione». 350 mila euro sono stati stanziati, a fronte del successo ottenuto dal precedente bando del 2009 - 792 mila euro concessi e 15 milioni e 200 mila euro finanziamenti creditizi generati – per la concessione di contributi in conto capitale per la patrimonializzazione aziendale delle imprese della provincia, 150 mila per il rafforzamento della competitività delle imprese, 115 mila euro tra contributi a sostegno dell’internazionalizzazione per il settore industria e contributi a sostegno dell’efficienza produttiva, sempre per il settore industria. «Le banche hanno un ruolo primario – ha ribadito Pavan - vale a dire agire a sostegno dell’economia reale così da consentire alle imprese di dotarsi degli strumenti essenziali per fronteggiare la crisi e prepararsi alla crescita che ne seguirà. Sono convinto che per restituire slancio all’economia pordenonese sia necessario un dialogo costruttivo fra tutte le parti in causa: aziende, banche, consorzi di garanzia, istituzioni pubbliche e canali di informazione». Dario Barnaba della Commissione regionale ABI del Friuli Venezia Giulia ha tracciato una panoramica sull’attuale situazione dell’accesso al credito delle imprese: «il sistema bancario ha sempre fatto la sua parte e continuerà a farla – ha detto Barnaba – in particolare in Friuli Venezia Giulia i consumatori – sia imprese che famiglie – hanno un vantaggio: non essendoci in regione una banca prevalente tale da poter determinare una politica di monopolio, essi possono rivolgersi a più istituti di credito, in libera concorrenza tra loro. L’ABI ha anche condotto un monitoraggio sui tempi medi di risposta delle banche alle richieste di credito da parte di aziende e famiglie è il risultato è di nove giorni, un buon tempo». La stessa Commissione regionale dell’ABI ha al suo interno rappresentanti di tutte le banche presenti in Regioni e lavora nell’interesse di tutte e di tutti i consumatori. I bandi e la modulistica sono on-line su www.pn.camcom.it alla sezione Bandi e agevolazioni alle imprese – Bandi camerali 2010. Assistenza e informazioni possono essere richiesti anche all’ufficio credito di Confartigianato Pordenone (Cristina Zuccato 0434-509212 mail: c.zuccato@confartigianato.pordenone.it)