«Ad EsaEnergie va anche il nostro plauso per un successo che dà lustro alle imprese artigiane ed anche alla provincia di Pordenone». E’ il commento del presidente di Confartigianato Pordenone, Silvano Pascolo, alla notizia del conferimento ad EsaEnergie del premio assegnato all’azienda pordenonese, seconda classificata al concorso nazionale “Tecnologie solari e qualità del progetto: l’integrazione del fotovoltaico in architettura”, consegnato a Roma nei giorni scorsi all’ingegner Deny Paul Darisi, titolare dell’azienda, e all’architetto Biscontin che ha progettato l’impianto, innovativo ed esteticamente molto gradevole. Il premio è stato promosso da Gse, Gestore dei servizi energetici, e dalla direzione generale per il Paesaggio le Belle arti, l’Architettura e l’Are contemporanea del ministero per i Beni e le Attività culturali. Questa la motivazione: “Piccola potenza d'impianto ma significativo ed elegante inserimento nel disegno nella moderna interpretazione di un pergolato per abitazione civile. Perfetta armonia fra la forma curva dei supporti dell'impianto e la geometria dei moduli. Progettisti: Marco Biscontin, Deny Paul Darisi. L’innovazione e le caratteristiche di integrazione sono state considerate come elementi premianti, riconoscendo che la qualità della realizzazione è fortemente legata anche alla qualità dei componenti adottati. E’ stata infatti posta una particolare attenzione ai casi in cui la corretta posa in opera del fotovoltaico ha dato spunto a nuove configurazioni a e forme architettoniche interessanti, generando un’apprezzabile sinergia fra la produzione dei moduli e quella dei materiali edilizi. Un progetto capace di evidenziare le linee di tendenza e le potenzialità insite nello studio di sistemi di integrazione architettonica innovativi per due mercati in grande crescita: quello del fotovoltaico e quello dell’energia sostenibile”. Il Premio è stato attivato con l’obiettivo di individuare e valorizzare le migliori soluzioni progettuali tra tutti gli impianti fotovoltaici realizzati tra marzo 2007 e aprile 2010 e finanziati nell’ambito del secondo Conto Energia, il programma nazionale di incentivazione dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici, gestito dal GSE. Gli interventi sono stati valutati in base alla qualità complessiva dell’integrazione architettonica e alle modalità di installazione del fotovoltaico, privilegiando i casi che hanno conseguito i migliori risultati qualitativi attraverso una maggiore ricerca progettuale e una più attenta selezione dei prodotti industriali disponibili sul mercato. Note tecniche L’impianto è stato progettato nell’estate del 2007 a partire da un’idea dell’architetto Biscontin e sviluppato con il supporto tecnico dell’ing. Darisi, titolare della ditta Esaenergie di Pordenone. Ha una taglia nominale di 1,26 kWp ed è costituito da un inverter e da 6 moduli da 210 Wp di potenza ciascuno. La realizzazione utilizza l’innovativa tecnologia HIT (Heterojunction with Intrinsic Thin-Layer). I moduli sono installati in due gruppi da tre pannelli ciascuno, direttamente vincolati a coppie di longheroni curvi i quali, proseguendo la curvatura del tetto, delimitano la veranda. La parte superiore dei longheroni funge inoltre da cavedio in modo da nascondere completamente alla vista lo sviluppo dei cavi elettrici. L’inclinazione media dei pannelli, rispetto all’orizzonte, è di 23°, mentre l’esposizione è pressoché a Sud pieno. L’impianto FV è entrato in esercizio il 26/6/2008, e quindi gode degli incentivi previsti dal D.M. 19/2/2007. L’impianto ha immediatamente ottenuto dal Gse, l’ente preposto alla valutazione dei progetti, la qualifica di “totalmente integrato” e gode quindi della massima tariffa incentivante prevista dalla normativa. Inoltre, essendo l’abitazione di tipo passivo e certificata in classe A+, è stato richiesto ed ottenuto al Gse il premio previsto per le abitazioni a basso consumo. Anche questa richiesta è stata accettata per cui la tariffa incentivante è stata incrementata del 30%. Per quanto concerne la cessione degli esuberi momentanei di energia prodotta, l’impianto opera in regime di scambio sul posto (SSP) con la rete elettrica.
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