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LE LEGGI FINANZIARIE DEL "DOPO CRISI": STRUMENTI E OPPORTUNITA' PER LE IMPRESE ARTIGIANE

LE LEGGI FINANZIARIE DEL "DOPO CRISI": STRUMENTI E

Un centinaio di persone ha partecipato al tradizionale convegno sulle leggi finanziarie nazionale e regionale organizzato da Confartigianato Imprese Pordenone, nella sala conferenze di Palazzo Mantica. Ospiti del presidente Silvano Pascolo, i parlamentari Manlio Contento e Isidoro Gottardo, nonchè il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, e il responsabile del servizio fiscale della Confartigianato nazionale, Andrea Trevisani.

Lo stesso Pascolo in apertura non ha mancato di rimarcare la "preoccupazione" con la quale l'associazione guarda al federalismo municipale, "che costerà agli imprenditori almeno mezzo miliardo di euro di più di tasse, circa 410 euro a impresa: l'introduzione dell'Imu (Imposta municipale unica) avrà questi risultati". Il presidente della Confartigianato provinciale ha poi sottolineato che "molti imprenditori, nonostante il federalismo, subiranno un nuovo aumento delle tasse e non è ciò che volevamo".

Altra norma che non piace all'associazione, la nuova disposizione in materia di energie rinnovabili, che, a giudizio di Pascolo, "rischia di bloccarne lo sviluppo". Auspicabile, invece, che il governo inizi a legiferare "non unicamente a misura di grande impresa, visto che il 98 per cento delle imprese italiane è micro e piccola".Altro tasto dolente, la burocrazia, rispetto alla quale è stata avanzata la richiesta di "uno sforzo in più, anche di collaborazione, perchè diventi finalmente a misura d'impresa".

Parole positive, invece, sono giunte per il Comune di Pordenone "bravo ad avviare una riforma dei servizi anagrafici a costo zero, sulla quale, tuttavia, non tutti i comuni sono d'accordo" e per la Regione "per gli 8 milioni di euro messi a disposizione di progetti di sviluppo, ricerca e innovazione". Pascolo ha infine concluso chiedendo la "stabilita politica necessaria a sostenere la ripartenza".

Dal canto suo Contento, nel merito del federalismo municipale, ha ribadito che "costituisce una rivoluzione e consentirà agli enti locali virtuosi di risparmiare e crescere; diverso il discorso per quelli non virtuosi - ha aggiunto - che saranno posti di fronte alle proprie responsabilità". Sulla questione energie rinnovabili poi, il parlamentare ha ricordato "i 400 euro a Megawatt/ora di contributo ai cittadini a fronte di un costo reale di 75 euro a Megawatt/ora: è evidente come si debba individuare e punire i truffatori". Contento ha poi ricordato i risultati raggiunti dal governo, quali "aver evitato l'aumento del costo del lavoro" e "gli importanti fondi messi a disposizione delle imprese".

Successivamente è stata la volta di Ciriani, il quale si è soffermato sulla "ripresa economica del Friuli Venezia Giulia, adeguatamente sostenuta e supportata dalla Regione". E' toccato poi a Gottardo concentrare l'attenzione su alcuni ulteriori aspetti del documento finanziario nazionale, mentre Trevisani ha tracciato un'analisi tecnica prima delle conclusioni finali.






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