«Non è per un riconoscimento formale che Giuseppe Busetto è stato nominato presidente onorario della nostra associazione. Era stato lui, insieme a pochi altri, il promotore della nascita dell’Associazione artigiani destra Tagliamento, antesignana della moderna Confartigianato Pordenone, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, ed era stato promotore dell’unificazione fra le forze artigiane dei mandamenti dell’allora neo costituita Provincia di Pordenone, diventandone il primo presidente, incarico che mantenne fino al 1975. Con la sua scomparsa si chiude davvero un’era, ma non il ricordo di quei tempi che Giuseppe ci ha lasciato raccontandoci aneddoti ed eventi e conservando gelosamente ogni documento, fotografia, giornale che parlava degli artigiani pordenonesi e della sua associazione. Di tante cose dobbiamo e vogliamo essergli grati, per essere stato una guida, un esempio, un amico. Per la dedizione, la passione, il tempo, l’energia che ha dedicato all’Unione artigiani e, per estensione, a tutte le imprese artigiane del territorio». Silvano Pascolo, presidente di Confartigianato Pordenone, ricorda così Giuseppe Busetto, presidente onorario dell’associazione, scomparso martedì sera a 90 anni appena compiuti. Giuseppe Busetto era nato a Pordenone il 15 marzo 1921 figlio di Antonio, un lattoniere che si era formato alle dipendenze della Gaudenzi e che, dopo la Prima Guerra Mondiale e un periodo trascorso a Firenze e a Torino, ritornò a casa e si mise in proprio: era il 1918. D’inverno realizzavano bagnafiori e aggiustavano pentole, durante la bella stagione realizzavano e montavano grondaie. Dopo la Seconda Guerra la Busetto Antonio e Figlio, denominazione mantenuta anche quando il padre morì, iniziò a specializzarsi negli impianti di riscaldamento. La sede era nel “nobile interrompimento”, che la Termoidraulica Busetto fu costretta ad abbandonare nel 1960, quando venne decisa la demolizione di quell’edificio. Nel ’47 sposò Elena, la compagna di una vita, dando vita ad un matrimonio felice e solido che è riuscito a superare il traguardo dei 64 anni, allietato dalla nascita di tre figli. Per Giuseppe Busetto il lavoro e l’azienda sono stati molto importanti, ma da persona intelligente e lungimirante aveva capito che le piccole imprese, da sole, non hanno voce. Da qui l’impegno nell’associazionismo imprenditoriale che lo porò ad essere promotore della nascita dell’Associazione artigiani destra Tagliamento, e poi dell’unificazione delle forze artigiane mandamentali della nuova provincia diventandone il primo presidente, carica che mantenne fino al 1975. Busetto è stato vicepresidente e membro di giunta della Confartigianato nazionale, dal ’70 al ’93 presidente della commissione provinciale dell’artigianato di Pordenone, membro del consiglio di amministrazione dell’Esa per sei anni, vicepresidente del comitato regionale dell’artigianato, membro della giunta esecutiva della Camera di commercio di Pordenone fin dalla sua fondazione, membro del Consorzio garanzia fidi degli artigiani, membro del Consiglio generale della Federazione regionale artigiani del Fvg, componente della Commissione cassa integrazione guadagni dell’Inps di Pordenone. Nel 2000 era diventato presidente onorario di Confartigianato Pordenone. Per la dedizione al lavoro era stato insignito prima del titolo di Commendatore e poi di quello di Grand’Ufficiale. «La sua è stata una vita di grande impegno nei confronti della categoria degli artigiani del Friuli occidentale e dell’associazione più rappresentativa del settore. Alla moglie Elena, ai figli, alla famiglia vanno le più sentite condoglianze mie personali – conclude Pascolo –, del consiglio direttivo e di tutta l’associazione».I funerali saranno celebrati venerdì 25 marzo, alle ore 15, nel Duomo Concattedrale San Marco a Pordenone.
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