«Anche Confartigianato Pordenone, per conto di diverse imprese obbligate all’iscrizione al Sistri (Sistema di tracciabilità dei rifiuti) ha partecipato al “click day, ovvero al collegamento in rete per la comunicazione di dati essenziali alla funzionalità del sistema. Bene – spiega Silvano Pascolo, presidente di Confartigianato Pordenone – quel che è accaduto in altre regioni e province è accaduto anche qui.
Abbiamo avuto la riprova di quel che già sospettavamo: il sistema non ha retto ad una prova di ciò che sarebbe successo a regime. Il governo prenda atto di ciò e sospenda l’entrata in vigore del Sistri prevista per il 1° giugno, prevedendo nel contempo un ripensamento dell’intero sistema». Nell’attesa delle disposizioni nazionali, Confartigianato Pordenone continua nell’azione di informazione e formazione sul Sistri tra le diverse categorie.
Nei giorni scorsi sono stati due gli incontri organizzati con gli acconciatori misti (parrucchieri per uomo e per donna) anch’essi obbligati all’iscrizione al sistema per due tipologie di rifiuti considerati pericolosi: le bombolette spray (ad esempio le lacche tradizionali) e i taglienti (lame, lamette). Un incontro è stato riservato agli associati e ha avuto luogo nella sede di via dell’Artigliere, il secondo all’auditorium del Don Bosco aperto a tutti gli imprenditori del settore a prescindere dall’appartenenza all’associazione. 
Sono emersi con forza i paradossi della normativa che impone ad un salone di parrucchiera un balzello di almeno 400 euro l’anno per smaltire pochi grammi di lamette e una decina di bombolette, ovvero gli stessi rifiuti rintracciabili in una qualsiasi abitazione privata nella quale convivano un uomo e una donna. Non solo: i parrucchieri sono anche “costretti” ad affidare ad un trasportatore autorizzato i “rifiuti speciali” perché sono tenuti a dimostrare di aver correttamente smaltito le lamette e le bombolette vuote, aggiungendo così costi a costi!
E’ stato Lino Mazzarotto, funzionario di Confartigianato, insieme alla capo categoria Lucia De Marco e a Teresa Bomben, ad illustrare il Sistri, la normativa di riferimento e i nuovi obblighi relativi allo smaltimento dei rifiuti, rispondendo alle molte domande rivolte dai partecipanti. In chiusura si è anche parlato dei metodi di sterilizzazione delle attrezzature utilizzate nello svolgimento della professione.
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