L'ASSOCIAZIONE
Chi siamo
Il territorio
Le cariche associative
Le nostre aziende
I gruppi
Inapa
PER I NOSTRI SOCI
I servizi
Rassegna stampa
Comunicati stampa
Notizie categorie
Stampa locale
Circolari
Informatore artigiano
Informimpresa
Contributi economici EBIART per NON AUTOSUFFICIENZA
Trasparenza 2019-2024
News
Sportello on-line
Agenda
Galleria fotografica
Link utili
UNISCITI A NOI!
Fare impresa
Diventa socio!
Scambi
RICERCA NEL SITO
Area riservataAREA RISERVATA

In collaborazione con i

Camera di Commercio

Cata Artigianato FVG



AGEVOLAZIONI
alle imprese


Modulo aggiormento dati
concentro
Accedi ai cataloghi della formazione e dell’internazionalizzazione del sistema economico pordenonese
Regione autonoma del Friuli - artigianato
Pordenone with love
Segno Artigiano
acquistinretepa
Info Sportello MePA
Informativa COOKIES

Informativa Unione Artigiani

Informativa ISVAR

Informativa Un.Art.Servizi

 
Home > Rassegna stampa > Comunicati stampa 

SISTRI: "IL CLICK DAY E' STATO UN FALLIMENTO. SOSPENDERE L'ENTRATA IN VIGORE DEL NUOVO SISTEMA!"

SISTRI: "IL CLICK DAY E' STATO UN FALLIMENTO. SOSP

«Anche Confartigianato Pordenone, per conto di diverse imprese obbligate all’iscrizione al Sistri (Sistema di tracciabilità dei rifiuti) ha partecipato al “click day, ovvero al collegamento in rete per la comunicazione di dati essenziali alla funzionalità del sistema. Bene – spiega Silvano Pascolo, presidente di Confartigianato Pordenone – quel che è accaduto in altre regioni e province è accaduto anche qui.

Abbiamo avuto la riprova di quel che già sospettavamo: il sistema non ha retto ad una prova di ciò che sarebbe successo a regime. Il governo prenda atto di ciò e sospenda l’entrata in vigore del Sistri prevista per il 1° giugno, prevedendo nel contempo un ripensamento dell’intero sistema». Nell’attesa delle disposizioni nazionali, Confartigianato Pordenone continua nell’azione di informazione e formazione sul Sistri tra le diverse categorie.

Nei giorni scorsi sono stati due gli incontri organizzati con gli acconciatori misti (parrucchieri per uomo e per donna) anch’essi obbligati all’iscrizione al sistema per due tipologie di rifiuti considerati pericolosi: le bombolette spray (ad esempio le lacche tradizionali) e i taglienti (lame, lamette). Un incontro è stato riservato agli associati e ha avuto luogo nella sede di via dell’Artigliere, il secondo all’auditorium del Don Bosco aperto a tutti gli imprenditori del settore a prescindere dall’appartenenza all’associazione. SISTRI:

Sono emersi con forza i paradossi della normativa che impone ad un salone di parrucchiera un balzello di almeno 400 euro l’anno per smaltire pochi grammi di lamette e una decina di bombolette, ovvero gli stessi rifiuti rintracciabili in una qualsiasi abitazione privata nella quale convivano un uomo e una donna. Non solo: i parrucchieri sono anche “costretti” ad affidare ad un trasportatore autorizzato i “rifiuti speciali” perché sono tenuti a dimostrare di aver correttamente smaltito le lamette e le bombolette vuote, aggiungendo così costi a costi!

E’ stato Lino Mazzarotto, funzionario di Confartigianato, insieme alla capo categoria Lucia De Marco e a Teresa Bomben, ad illustrare il Sistri, la normativa di riferimento e i nuovi obblighi relativi allo smaltimento dei rifiuti, rispondendo alle molte domande rivolte dai partecipanti. In chiusura si è anche parlato dei metodi di sterilizzazione delle attrezzature utilizzate nello svolgimento della professione.






Camera di CommercioArtigianinetTelemar