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SE N'E' ANDATO LUIGI COLIN
CORDOGLIO DI CONFARTIGIANATO PORDENONE


SE N'E' ANDATO LUIGI COLIN<BR>
CORDOGLIO DI CONFA

E’ spirato a 79 anni Luigi Colin, maestro artigiano ante litteram, abile falegname e titolare d’impresa, componente del consiglio direttivo di Confartigianato Pordenone, capo categoria del settore legno, e assessore ai mestieri per la categoria legno, e per 11 anni anche componente del consiglio di amministrazione della Fiera di Pordenone.

«Luigi Colin è stato, per tante generazioni di giovani, un maestro indiscusso dal quale hanno appreso non solo un mestiere, ma anche il modo con cui esercitarlo, con passione, abilità, onestà. Al di là dei titoli, è stato dunque un vero Maestro artigiano nella concretezza delle abili mani che sapevano plasmare il legno. E per questo, come Confartigianato Pordenone, oggi piangiamo la scomparsa di un Maestro che tanto ha dato all’artigianato e anche alla nostra associazione».Così Silvano Pascolo, presidente dell’Unione artigiani della provincia di Pordenone, commenta la scomparsa, avvenuta sabato sera, di Luigi Colin.

Era nato a Pordenone il 31 marzo del ’32 e giovanissimo, a undici anni, aveva iniziato ad aiutare lo zio a costruire carriole di legno quando intorno a loro cadevano le bombe della Seconda Guerra mondiale. Luigi Colin ha respirato praticamente dall’infanzia il profumo del legno tagliato, piallato, levigato, verniciato. E di quell’attività iniziata per caso, per aiutare lo zio e la famiglia, ne ha fatto il proprio lavoro per tutta la sua vita. Non dimenticando di studiare. Aveva acquisito la licenza alla scuola professionale di disegno Galvani nel ì50, e il diploma di licenza commerciale nel ’53. Sposatosi con Santa Zille, che ha collaborato all’azienda, ha tre figli Michela, Stefano e Marco. Dalle carriole alle credenze e alle vetrine, dai serramenti al mobile, l’azienda Colin è cresciuta, si è affermata, si è consolidata e quando è arrivato il momento di ritirarsi, le redini sono passate al figlio Marco che al papà deve il “contagio” della passione per il proprio lavoro, e anche la voglia di impegnarsi nell’associazione di categoria.Luigi Colin era infatti iscritto da sempre alla Confartigianato dove, nel 1980, è stato eletto capo categoria del settore legno e membro del consiglio direttivo dell’Unione (fino al 1995), ed è stato anche assessore ai mestieri per la categoria legno. Ha rappresentato Confartigianato nel Cda della Fiera di Pordenone dal ’75 all’86.

Il figlio Marco è stato presidente del Gruppo Giovani di Confartigianato Pordenone ed è attualmente componente della giunta nazionale del Gruppo Giovani Confartigianato, oltre ad essere componente del consiglio dell’Unione.

A Luigi Colin Confartigianato Pordenone, aveva consegnato un riconoscimento speciale per i tanti anni di impegno e professionalità dispiegati nella sua azienda ed anche «per tributargli un doveroso “grazie” per la sua presenza e partecipazione attiva all’associazione».

A Marco, Stefano e Michele e alla moglie Santa «vanno i nostri sentimenti di cordoglio per la scomparsa di Luigi – conclude Pascolo – e la vicinanza dell’associazione tutta».

I funerali saranno celebrati mercoledì 20 luglio, alle ore 10,30, nella chiesa della Madonna delle Grazie dove domani sera, martedì, alle 20, sarà recitato il rosario.






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