Anche quest’anno l’Anap, associazione nazionale artigiani pensionati, di Confartigianato Pordenone, ritornerà in piazza con il proprio gazebo per sottoporre, a chi lo desidera, la compilazione di un questionario predittivo dei disturbi cognitivi, in particolare dell’Alzheimer. «E’ un’iniziativa che stiamo portando avanti ormai da anni – spiega Giuseppe Sartini, presidente di Anap Confartigianato Pordenone – con buoni risultati. Nel 2010, ad esempio, sull’intero territorio nazionale abbiamo raccolto ed elaborato più di 33 mila questionari compilati da altrettante persone. 830 di queste sono state contattate dai ricercatori dell’Università La Sapienza per un controllo specialistico e per avviare, se il caso, delle attività di prevenzione specifiche finalizzate a rallentare l’avanzare della patologia».
Il numero sempre crescente, su tutto il territorio nazionale, di persone anziane non autosufficienti, poiché colpite dalle forme più svariate di disturbi cognitivi, in primis l’Alzheimer, ha determinato, in seno all’Anap, l’esigenza di sostenere ed accompagnare, attraverso percorsi studiati ad hoc, tutti coloro che convivono quotidianamente con queste problematiche, poiché afflitti dalle stesse, o perché, in qualità di familiari o di assistenti esterni, si occupano giorno per giorno del loro sostegno e della loro cura.
Alla luce di queste osservazioni ed esigenze, nel 2005 l’ANAP Confartigianato ed il Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento dell’Università “La Sapienza” di Roma hanno siglato un accordo mirato al conseguimento di tali obiettivi, mediante la predisposizione di specifici programmi di assistenza, ricerca, formazione e informazione, oltre che di prevenzione e medicina predittiva.
Finalità principale di queste azioni di supporto è l’offerta ai soggetti coinvolti di adeguati strumenti teorici e pratici, sia per migliorare la qualità della vita di chi soffre delle varie tipologie di demenza, sia per facilitare lo svolgimento di un ruolo che, per le sue caratteristiche e le responsabilità che comporta, si presenta spesso estremamente delicato e complesso. Il progetto di predizione e prevenzione dell’Alzheimer prevede la compilazione e la raccolta di questionari pensati ad hoc da professionisti del settore destinati alla creazione di una banca dati che permetta di individuare, attraverso l’analisi di appositi indicatori riguardanti fattori genetici, sociali e familiari, l’eventuale predisposizione dei soggetti intervistati nei confronti di disturbi cognitivi di tipo degenerativo, con particolare riferimento al morbo di Alzheimer.
A seguire l’ elaborazione e l’analisi dei dati raccolti al fine di identificare i soggetti a rischio e, attraverso l’intervento diretto di geriatri competenti per territorio, la realizzazione di uno screening mirato a rallentare i tempi di insorgenza delle demenze.
Anap Pordenone allestirà, il 24 marzo, il proprio gazebo in piazzetta Cavour, dalle 9 alle 17.
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