«Non solo lavoro, o meglio non solo lavoro per realizzare uno scopo economico, bensì lavoro come realizzazione, come impegno ma anche come vocazione. L’artigianato, in fondo, è proprio questo: non il “fare” per dovere, ma per passione perché nel “fare” ciascuno mette un po’ di se stesso»
Silvano Pascolo, presidente di Confartigianato Pordenone, definisce così l’essere artigiano: colui che investe tutto se stesso in ciò che fa, sia questo la forgiatura di un metallo, la creazione di un abito, la lavorazione della lana e fino ad arrivare alla progettazione in 3D di uno stampo in plastica.
Lavoro come realizzazione, oltre che come arte, lavoro in cui ciascuno riversa il meglio delle proprie capacità e del proprio sapere. «In questo – prosegue Pascolo – c’è una certa risonanza con l’ora et labora dei monaci benedettini, e questo è uno dei motivi per cui la nostra associazione, anche quest’anno, ha scelto di essere a fianco di Pordenonelegge.
Tra gli ospiti dell’edizione 2012 ci saranno infatti padre Marco Mizza impegnati in una conversazione con Alessandro Garofalo e Stefano Micelli, peraltro esperti e docenti che molto hanno da dire su impresa, innovazione e artigianato». (Palazzo Montereale Mantica – Ora et labora. La regola benedettina dialoga con la contemporaneità - Padre Marco Mizza conversa con Alessandro Garofalo e Andrea Granelli)
Oltre a questo incontro, Confartigianato Pordenone sosterrà anche “Gli altri vivono in noi e noi viviamo in loro”, incontro con Tzvetan Todorov, «una lezione di umanesimo di cui abbiamo davvero molto bisogno – rimarca Pascolo – in un momento così particolare, e non solo sotto l’aspetto economico, dove il materialismo sembra dominare ogni cosa». (Convento di San Francesco – I nemici intimi della democrazia - Lectio Magistralis di Tzvetan Todorov)
Non solo motivi di ”risonanza” con i temi trattati il senso della presenza di Confartigianato Pordenone tra gli sponsor di Pordenonelegge.
«Da sempre – spiega infatti Pascolo – siamo i sostenitori del binomio possibile tra cultura ed economia, tra sapere ed impresa. E questo non può certamente stupire, perché l’artigianato ha per definizione in sé la cultura di millenni di storia, ed è esso stesso testimone culturale dell’evoluzione di un popolo di cui conserva e tramanda conoscenze e tradizioni.
Credo – ancora Pascolo – che l’artigianato sia proprio uno dei modi in cui la cultura si declina e diventa impresa.
Pordenonelegge, poi – ricorda il presidente di Confartigianato Pordenone – è uno dei grandi eventi culturali di questo territorio in grado di spingere in alto questa provincia nella classifica dei territori in cui la cultura ha saputo generale un impatto molto forte sul pil. Una ragione in più per sostenere questa manifestazione in grado di richiamare a Pordenone decine di migliaia di persone».
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