A 103 anni si è spenta Rita Levi Montalcini. Scienziata, premio Nobel per la Medicina, ma anche cittadina onoraria di Pordenone grazie a Confartigianato Pordenone e all’indimenticabile segretario Maurizio Lucchetta, che invitarono in città questa piccola grande donna offrendo anche una sede per la sua associazione. «Credo di poter dire che anche il mondo artigiano ha perso molto con la scomparsa di Rita Levi Montalcini, che è stata amica della nostra associazione e degli artigiani».
Il cordoglio per la morte della scienziata è stato espresso dal presidente di Confartigianato Pordenone, Silvano Pascolo, che ha ricordato la figura di questa piccola, grande donna dallo spirito indomabile che ha lavorato praticamente fino agli ultimi istanti di vita.
A Pordenone, Rita Levi Montalcini venne più volte, grazie a Maurizio Lucchetta che la invitò in occasione di un convegno sulla festa della donna. Fu sempre lui, insieme al presidente della Cciaa Augusto Antonucci, a gettare le basi perché Pordenone ospitasse una sede dell’associazione da lei fondata a sostegno dei giovani.
Grazie al legame che si creò tra Pordenone e la scienziata, a Rita Levi Montalcini venne concessa la cittadinanza onoraria nel 2002.
«Lucchetta amava moltissimo questa grande donna – ricorda ancora Pascolo – esempio di tenacia e determinazione, forza e grazia».
Una donna «esempio per altre donne» aveva sottolineato Maria Pasini, all’epoca presidente delle donne artigiane pordenonesi e commissaria regionale delle pari opportunità, nel suo discorso di saluto al premio Nobel.
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