«Non si riesce a collocare un numero sufficiente di giovani se non c’è lavoro. E dunque è indispensabile mettere le imprese nelle condizioni di creare lavoro».
Così il presidente della Provincia di Pordenone, Alessandro Ciriani, nel suo intervento all’assemblea dei delegati di Confartigianato Pordenone. Si schiera Ciriani al fianco delle imprese per chiedere riforme di sostanza e non di facciata, tagli alla spesa pubblica e alla burocrazia. «Per dare alle imprese opportunità di creare lavoro bisogna mettere un tetto alla burocrazia ma anche alle tasse.
Abbiamo permesso un aumento della spesa pubblica in modo indiscriminato, ora bisogna intervenire» Parlando dei recenti provvedimenti del governo, come la detassazione per chi assume, Ciriani ironizza: «chi assume? Abbiamo fatto una riforma del lavoro che guarda ai prossimi 50 anni a fronte di una crisi che impone continui cambi di scenario. Occorrono riforme radicali non operazioni di facciata», come quella sul cuneo fiscale. I picchetti davanti alla Fiat «sono fuori dal tempo» ha aggiunto. E rispetto al governo «non è dato dalla somma di due partiti ma vive di veti incrociati» mentre le imprese «attendono soldi che non arrivano». Fondi per l’edilizia? «Bene, ma chi compera una casa oggi?». Occorre «avere il coraggio di tagliare la spesa pubblica» e di intervenire di fronte a sprechi come quelli di alcune regioni, dal Lazio alla Campania, che «andrebbero commissariate, e invece si discute sulla spesa delle Province». Spostando lo sguardo in regione, anche in Fvg c’è spazio per intervenire, ad esempio: «possiamo permetterci due atenei a 70 chilometri di distanza con due facoltà di medicina? O le duplicazioni in sanità?» La burocrazia penalizza anche l’ente pubblico: «posizionare una pensilina per chi attende la corriera costa 12 mila euro. E’ sostenibile?» Invoca Ciriani un progetto di riforma del Paese che rimetta i soldi nelle tasche dei cittadini e delle imprese. «Non è facile – riconosce – perché richiede coraggio, ma ha ragione il presidente Pascolo, o si andrà in questa direzione o non ci sarà alternativa al declino»
Burocrazia insostenibile anche per il sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti, che racconta del suo incontro con un artigiano che gli ha riferito circa la mole di carte necessarie per un piccolo subappalto Quindi l’apprendistato, modalità vincente un tempo non troppo lontano per far entrare i giovani nel mondo del lavoro, «perché l’innovazione – ha spiegato – arriva anche e soprattutto da loro».
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