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"GLI IMMOBILI STRUMENTALI DEVONO ESSERE ESENTATI DALL'IMU. NEL FRATTEMPO, VANNO RESE DEDUCIBILI LE SOMME GIA' PAGATE"

"GLI IMMOBILI STRUMENTALI DEVONO ESSERE ESENTATI D

«Non avere escluso dall’Imu capannoni, laboratori, negozi e alberghi, per quest’anno ancora equiparati alle abitazioni di lusso, è un grosso errore che, nella situazione attuale, rende le imprese più vulnerabili. Pagheranno, infatti, oltre 9 miliardi con il rischio di superare il non invidiabile traguardo del 68% di imposizione sulle imprese». Lo ribadisce il presidente di Confartigianato Pordenone, Silvano Pascolo, che ritiene «inaccettabile che si continui a tassare in maniera così pesante gli immobili strumentali e chiediamo quindi l’esenzione dall’Imu».

Nell’attesa Confartigianato chiede anche di assicurare la deducibilità dell’Imu pagata dalle imprese, dando comunque atto al governo di aver mantenuto l’impegno di abolire l’Imu sugli immobili invenduti.

«Anche le modalità per rifinanziare gli ammortizzatori in deroga – sottolinea Pascolo - appaiono non condivisibili. Ancora una volta sono le imprese, attraverso il prelievo delle risorse destinate alla decontribuzione del costo del lavoro, a sostenere una prestazione che dovrebbe gravare sulla fiscalità generale».

Inoltre Confartigianato domanda al Parlamento di controllare il rispetto del termine perentorio di 30 giorni, entrato in vigore il primo gennaio scorso, previsto per i pagamenti della Pubblica amministrazione, e anche di vigilare sull’impianto della Service tax, la nuova imposta sui servizi comunali che scatterà nel 2014.

«La storia recente del federalismo – ha spiegato Pascolo – dovrebbe avere reso evidente a tutti che la tassazione locale è inesorabilmente cresciuta anno su anno» ed è venuto il momento di «Procedere a una vera e propria rivisitazione di tutti i tributi locali al fine di evitare ingiustificate duplicazioni. Per una riforma vera della tassazione locale non basta cambiare nome ai tributi esistenti».






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