«C’è un impegno a modificare le norme che penalizzano gravemente le imprese del settore dei carrozzieri – è l’esordio del presidente di Confartigianato Pordenone, Silvano Pascolo – e questo grazie all’intervento del senatore pordenonese Lodovico Sonego che il 15 gennaio ha sostenuto e fatto votare una risoluzione che investe della questione il Governo chiamato a modificare le norme proposte su Rc Auto.
Ma abbiamo ritenuto utile e necessario organizzare un incontro con il senatore e gli imprenditori pordenonesi affinchè siano chiare le ragioni per cui riteniamo che il risarcimento in forma specifica introdotto nel decreto legge Destinazione Italia, vada rimosso».
Pascolo rimarca come, anche in provincia di Pordenone, siano tanti i carrozzieri indipendenti, non “vincolati” a compagnie di assicurazione, che hanno investito molto per garantire riparazioni di qualità a costi adeguati e fornire così al cliente un servizio eccellente.
La norma inserita nel decreto legge di fatto mette a rischio l’esistenza di queste imprese indipendenti e soprattutto lede il diritto dei cittadini a far riparare la propria auto dal carrozziere di fiducia. Nel caso in cui gli automobilisti non fossero disponibili a portare l’auto presso le carrozzerie convenzionate, si vedrebbero decurtata l’entità del risarcimento.
«Non è così che si risolvono i problemi dei bilanci delle imprese assicuratrici, peraltro abbondantemente in utile – dichiara Pascolo – e sarebbe anche ora, visto i raffronti dei costi delle polizze in Italia e negli altri Paesi della Ue, che venissero ridotti, portandoli in linea con la media europea. Io credo che i fenomeni che incidono sulla composizione del costo esistano in Italia come in altri Paesi, e quindi le assicurazioni verifichino come quegli stessi problemi vengano affrontati e risolti all’estero consentendo l’applicazione di tariffe decisamente più basse di quelle italiane. Senza intaccare i diritti dei cittadini e delle imprese».
A mobilitarsi in favore della categoria sono stati anche i consiglieri regionali del centro-destra Luca Ciriani, Alessandro Colautti, Paride Cargnelutti, Rodolfo Ziberna e Giuseppe Sibau, che hanno depositato una mozione con la quale chiedono un intervento della giunta del Friuli Venezia Giulia nei confronti dell’esecutivo e del parlamento affinchè modifichino il decreto legge in sede di conversione.
«Il provvedimento varato dal Governo di abbassare il costo della polizza auto se la vettura verrà riparata da una carrozzeria convenzionata con la compagnia di assicurazione deve essere abrogato, perché così facendo si rischia di far chiudere centinaia di carrozzerie indipendenti in Friuli Venezia Giulia che non operano in convenzione con le assicurazioni e si impedisce ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro o di lasciare il credito di risarcimento assicurativo al proprio carrozzerie affinchè quest'ultimo possa effettuare la riparazione».
Queste le motivazioni alla base della mozione dei consiglieri regionali friulgiuliani «che raccolgono e rilanciano le preoccupazioni nostre e della categoria», conclude Pascolo.
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