«Occorre una svolta urgente di politica economica. Basta incertezze e dibattiti sul nulla! E’ necessario che il governo e il parlamento siano consapevoli della gravità della situazione e decidano, finalmente, di affrontare i tanti nodi irrisolti di questo Paese».
Parole dure quelle del presidente di Confartigianato Pordenone, Silvano Pascolo, che annuncia la manifestazione organizzata da Rete imprese Italia per il 28 febbraio a Roma.
Sarà «una grande mobilitazione nel Paese, per chiedere con forza a Governo e Parlamento una svolta urgente di politica economica – dichiara Pascolo -.
La crisi, la crescita allarmante della disoccupazione e una pressione fiscale, locale e nazionale, che anche nel 2014 rimarrà a livelli intollerabili, rischiano di prolungare i loro effetti sulle imprese, già stremate da forti difficoltà, e provocare un ulteriore impoverimento delle famiglie». «Il tempo delle attese è finito. Quindi le principali associazioni di categoria – spiega Pascolo – hanno scelto di convocare per il 18 febbraio una grande manifestazione a Roma per chiedere un deciso cambio di rotta».
Il mondo dell’impresa diffusa, dell’artigianato e del terziario di mercato rappresenta il tessuto produttivo dell'Italia. Dal futuro di questo sistema di imprese dipende il futuro del Paese. Per questo, le imprese vogliono esprimere il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui sono costrette ad operare ma anche avanzare concrete proposte di rapida attuazione che possano evitare il declino economico e ripristinare un clima più positivo e di maggior fiducia nel futuro.
“Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro”
è lo slogan della manifestazione che vedrà giungere a Roma da ogni parte d’Italia
le molte rappresentanze di imprenditori artigiani, del commercio e del terziario delle associazioni che fanno parte di Rete imprese Italia.
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