Tutto iniziò grazie al ritrovamento, da parte di Pier Paolo Sabbatini, di una flebile traccia che testimoniava l’esistenza di un birrificio a Pordenone. A quel primo indizio ne seguì un altro. E siccome due coincidenze fanno quasi una prova, ecco che il professore, ormai incuriosito, si mette a caccia. E come in un qualsiasi buon giallo che si rispetti, l’indagine lo conduce in molti luoghi dove le prove quasi certamente esistono ancora.
Il risultato di quel certosino lavoro investigativo è racchiuso in un libro, dal titolo “Le birre storiche di Pordenone” «che ci restituisce un pezzetto di storia dimenticata di questa città, la storia di due birrifici e delle rispettive famiglie di imprenditori» ha sottolineato il presidente di Confartigianato Pordenone, Silvano Pascolo, presentando la pubblicazione nel corso dell’assemblea dei delegati.
«Un lavoro che, in qualche modo, è nelle nostre “corde”, visto che credo ricordiamo tutti le pubblicazioni di Confartigianato Pordenone che hanno recuperato una parte della storia dell’artigianato di questa provincia, e che quindi abbiamo ritenuto di stampare, grazie al sostegno di Camera di commercio e Regione Fvg».
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