Si è conclusa con importanti risultati in termini di opportunità per le imprese pordenonesi, la missione dell'Ice in Iran, con la partecipazione oltre che di Concentro, azienda speciale della Cciaa di Pordenone, la stessa Camera di commercio e la Fiera di Pordenone, e di una trentina di aziende specializzate nel contract. Tanto da intravedere “occasioni – ha detto il presidente di Confartigianato Pordenone, oltre che di Concentro, Silvano Pascolo.
“L'appeal del made in Italy in Iran è davvero molto alto” è stata la considerazione di Silvano Pascolo, presidente di Cofartigianato Pordenone, al rientro dalla missione in quel Paese. E quando si parla di prodotti made in Italy non ci si limita a quelli realizzati dalle grandi imprese, ma anche “e soprattutto a quelli artigianali”. Da qui l'intento di organizzare a breve, da parte dell'associazione, un incontro con le imprese artigiane pordenonesi per presentare i risultati della missione e illustrare le possibili opportunità che si aprono con la fine dell'embargo.
L'Iran “è un grande Paese da 80 milioni di abitanti per lo più giovani. Una valutazione con le imprese potenzialmente interessate è quindi utile per valutare come sia possibile avviare rapporti commerciali con Theran. L'attenzione per l'Italia è davvero molto elevata, soprattutto per prodotti legati al mercato della casa e dei complementi d'arredo in cui l'artigianato è ovviamente presente”. Non va dimenticato “che l'Italia era il primo partner di quel Paese. Ora, con la fine dell'embargo, ci sono le condizioni per riconquistare quel primato. E gli artigiani devono esserci”.
Pascolo ricorda infine che la Regione Fvg ha appena approvato la relazione politico-programmatica 2015-2017 che identifica proprio nei Paesi del Golfo persico (fra cui rientra proprio l’Iran) le priorità di intervento a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese.
|