«Va detto che la Pedemontana Pordenonese si rivela una fucina di idee che si trasformano in iniziative imprenditoriali» dichiara Silvano Pascolo, presidente di Confartigianato Pordenone, dopo la presentazione del Calendario 2016 dell'associazione di categoria dedicato alla birra, alla quale hanno partecipato anche alcuni imprenditori che hanno raccontato la loro esperienza e le peculiarità delle loro produzioni. Presenti Domenico Francescon, della Birra di Meni di Cavasso Nuovo, Eugenia Magris della Praforte sas di Travesio, e Rosa Maria Momi, erede dello storico birrificio Momi di Pordenone. Assente per improvvisi impegni aziendali, Renata Danieli della Valscura di Sarone di Caneva, che ha comunque aderito all'iniziativa. L'evento si è svolto nello stand di Confartigianato Pordenone nell'ambito della rassegna Riso e confetti. «Parliamo di piccole aziende artigianali con 3 o 4 addetti – ancora Pascolo – che però sono riuscite a creare un ottimo prodotto apprezzato localmente, come impone la birra fresca a fermentazione naturale che ha ridotti tempi di consumazione, e che si rivolge dunque agli appassionati del territorio, e anche sui mercati internazionali per la birra che completa la propria fermentazione in bottiglia e che si presta ad essere esportata». Interessanti anche le esperienze imprenditoriali. Quella di Domenico Francescon, che con la produzione di birra ha avviato la sua seconda vita da imprenditore, o quella di Eugenia Magris, che porta avanti una tradizione di famiglia. Rosa Maria Momi ha invece parlato della storia dell'azienda di famiglia la cui eredità è l'ex birrificio, oggi abbandonato, pregevole esempio di architettura industriale. E' stato Guido Cecere a presentare il Calendario 2016 di Confartigianato Pordenone, edito come sempre grazie al sostegno della Banca Popolare FriulAdria, della Camera di commercio e della Regione Fvg. Infine il professor Sabatini ha illustrato il libro, edito lo scorso anno dall'associazione, che ripercorre la storia – quasi dimenticata - dei birrifici pordenonesi.