All’estero piacciono sempre di più i dolci natalizi della tradizione artigiana italiana. Nell’ultimo anno, tra panettoni, pandoro, cioccolato e prelibatezze made in Italy, sono volati nel mondo prodotti per un valore di 309,1 milioni di euro, con un aumento del 10,2% rispetto all’anno precedente.
Nella classifica dei Paesi più ‘golosi’ di prodotti italiani: in testa c’è la Francia, seguita da Germania e Regno Unito. Ma l’exploit di crescita nel 2015 si registra negli Stati Uniti che hanno comprato il 45,5% di dolci in più rispetto al 2014. Seguono la Germania, l’Austria e la Spagna con +15,6%.
«Se il nostro cibo va forte sulle tavole di tutto il mondo – sottolinea il presidente di Confartigianato Pordenone, Silvano Pascolo – il merito è anche delle aziende artigiane del settore specializzate. Un patrimonio economico e di tradizione culturale che va costantemente difeso e valorizzato».
A far crescere la passione degli stranieri per i nostri prodotti della buona tavola è anche il numero di specialità alimentari italiane riconosciute e tutelate dall’Unione Europea con i marchi Dop, Igp e Stg. L’Italia è leader nell’Ue per quantità di prodotti difesi da questi marchi di qualità: ben 277, vale a dire un quinto del totale dei prodotti di qualità europei.
«Per questo è bene che i decisori pubblici, a partire da quelli italiani, difendano n Europa e nel mondo questo nostro primato, mettendolo al riparo dalle minacce che potenzialmente arrivano dalla bozza di accordo transatlantico che prevederebbe la difesa dei marchi, e non dei prodotti. E' una battaglia – conclude Pascolo – che non possiamo perdere».
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