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CON LA GIORNATA DELL'ARTIGIANATO DEDICATA ALL'INNOVAZIONE E LA CONSEGNA DEL PREMIO LUCCHETTA, CONFARTIGIANATO PORDENONE HA FESTEGGIATO I SUOI PRIMI 70 ANNI

CON LA GIORNATA DELL'ARTIGIANATO DEDICATA ALL'INNO

Con la Giornata dell'artigianato, svoltasi a fine dicembre, la Confartigianato Pordenone ha festeggiato i suoi primi 70 anni. Un convegno, com'è tradizione, per riflettere su temi importanti per l'artigianato e le imprese artigiane, che si è concluso con la consegna di riconoscimenti a tante aziende del territorio che, nel 2016, hanno raggiunto importanti traguardi, e del premio Lucchetta. L'indicazione è stata precisa e si focalizza su tre aspetti: " il primo è l'investimento in tecnologia, oggi oggettivamente accessibile, quindi l'internazionalizzazione che non è solo vendere all'estero i nostri prodotti ma conoscere nuove culture e nuovi bisogni. Infine smetterla con la cultura del segreto è iniziare a raccontare i nostri prodotti, le nostre lavorazioni, le nostre imprese".CON LA GIORNATA DELL'ARTIGIANATO DEDICATA ALL'INNO (Art. corrente, Pag. 1, Foto normale)

È stato Stefano Micelli, direttore scientifico della Fondazione Nord Est, a tracciare la strada del futuro artigiano per le imprese pordenonesi e del Friuli Venezia Giulia. "Se facciamo questo sforzo il Made in Italy non sarà solo il segno distintivo di un prodotto, ma un nuovo modello di sviluppo che nascerà qui, in questo territorio che è già un laboratorio del nuovo modo di pensare la manifattura".

Micelli è stato l'ospite principale della Giornata che si è aperta con un breve escursus tracciato da Primo Pizzioli sui 70 anni di Confartigianato Pordenone, dalla sua costituzione, avvenuta nel '45 alla fine del secondo conflitto mondiale, a oggi.

Quindi è stato il presidente Silvano Pascolo a richiamare le priorità alla politica, a partire "dalla sburocratizzazione, tagliando le carte inutili e costose, per arrivare alla pressione fiscale, ancora troppo elevata, alle tasse ingiuste, come l'imu sui capannoni che non sono un bene di lusso ma sono funzionali all'attività".CON LA GIORNATA DELL'ARTIGIANATO DEDICATA ALL'INNO (Art. corrente, Pag. 1, Foto normale)

Pascolo ha quindi parlato delle nuove sfide e relative opportunità che arrivano all'artigianato da tecnologie non nuovissime ma oggi accessibili, che inaugurano un nuovo modo di produrre. "Non più standardizzato ma personalizzato, e per tutti. Il futuro - ha detto - sarà una grande sartoria di massa" dove gli spazi per l'artigianato si moltiplicano, non si riducono".

Concetto ripreso dal professor Franco Grossi, che ha delineato le prospettive per le imprese artigiane che possono accedere al "sostegno della regione - ha ricordato il vicepresidente Sergio Bolzonello - grazie al Rilancimpresa che, contrariamente alle convinzioni di alcuni, non si rivolge solo alla grande industria ma anche all'artigianato manifatturiero".






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