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TERRE E ROCCE DA SCAVO, IN ARRIVO IL TESTO UNICO

Terre e rocce da scavo: il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto contenente il nuovo testo unico che prevede una serie di semplificazioni. A dirlo è Confartigianato Pordenone che spiega come il provvedimento, integrato e modificato a seguito della consultazione pubblica e del parere della Conferenza Unificata, raccoglie in un testo unico tutte le disposizioni oggi vigenti sulla gestione dei materiali provenienti dai cantieri.

Il nuovo regolamento disciplinerà:

• il riutilizzo in sito di terre e rocce da scavo qualificate come sottoprodotti

• il deposito temporaneo

• la gestione nei siti oggetto di bonifica L’obiettivo principale del decreto è facilitare la gestione dello smaltimento delle terre e rocce da scavo. Tra le principali novità contenute nello schema di decreto:

• procedure più semplici per riutilizzare le rocce e terre da scavo prodotte anche nei grandi cantieri

• tempi certi per la definizione delle procedure

• rafforzamento del sistema dei controlli

• allineamento della normativa italiana a quella europea e raccordo con le procedure di valutazione di impatto ambientale

• possibilità di eseguire la validazione preliminare del piano di utilizzo da parte dell’Arpa

• disciplina più dettagliata ed efficace per il deposito intermedio delle terre e rocce da scavo qualificate come sottoprodotti Il provvedimento passerà ora all’esame del Consiglio di Stato.






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