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LEGGE DI STABILITA', ECCO LE NOVITA' CHE INTERESSANO ANZIANI E PENSIONATI

«La Legge di stabilità 2016 contiene diverse misure che interessano gli anziani, i pensionati e più in generale il sociale – rileva il presidente di Anap Pordenone, Ennio Puppi -.

Su alcune misure ovviamente concordiamo, su altre riteniamo che il Governo potrebbe fare di più. Penso ad esempio – prosegue Puppi – al settore della salute, considerando sia i redditi sempre più modesti derivanti dalle pensioni, sia le necessità di accesso al sistema sanitario che aumenta con l'innalzarsi dell'età.

Noi riteniamo – prosegue il presidente degli artigiani pensionati pordenonesi – che nel progettare i servizi sanitari si dovrebbe tenere nella giusta considerazione le necessità delle persone anziane, favorendo concretamente la domiciliarità, ma anche la disponibilità di servizi di prossimità, come le progettate Aft della Regione Fvg, che devono ancora nascere, o i Centri di cure primarie che tardano ad essere costituiti.

Non si possono ridurre i servizi ospedalieri, come si è fatto iniziando dalla provincia di Pordenone, senza provvedere, con la stessa celerità, a costituire i nuovi modelli.

Per questo – conclude Puppi – sollecitiamo la Regione, e in particolare l'assessore alla Salute Telesca – a vigilare sulla costituzione delle Aggregazioni funzionali e dei Centri».

Venendo ai contenuti della legge di stabilità, ecco in sintesi i capitoli di interesse.

ABOLIZIONE TASI PRIMA CASA

L’imposta sulla prima casa, con relative pertinenze, viene abolita, per una riduzione fiscale complessiva pari a circa 3,6 miliardi, con esclusione delle case classificate A1, A8, A9 (case signorili, ville, castelli), che dovranno pagare una imposta dell9o 0,4%. La Tasi viene abolita anche per l’inquilino che detiene un immobile adibito ad abitazione principale.

I Comuni saranno interamente compensati dallo Stato per la perdita di gettito conseguente alle predette esenzioni di Imu e Tasi. «E’ una misura senz’altro positiva, speriamo – considera Puppi - che la spesa notevole non finisca poi per ripercuotersi sullo Stato Sociale».

SANITA’

Il Fondo Sanitario Nazionale sarà nel 2016 di 111 miliardi, con un incremento di un miliardo rispetto al 2015, mentre il “Patto per la salute” tra Stato e Regioni, firmato il 10 luglio 2014, stabiliva che il Fondo sarebbe dovuto essere di 113,3 miliardi nel 2015 e di 115,4 miliardi nel 2016. «La coperta è quindi corta – rileva il presidente di Anap Pordenone -, considerato anche che 800 milioni del Fondo vengono vincolati per pagare i nuovi “Lea”, cioè i livelli essenziali di assistenza che devono essere assicurati su tutto il territorio nazionale».

INDICIZZAZIONE PENSIONI

Viene esteso al 2017-2018 il meccanismo di indicizzazione delle pensioni superiori a 4 volte il minimo (circa 2000 euro. Un intervento rivolto a finanziare i costi delle misure in materia di opzione donna, part-time e no tax area.

I trattamenti tra 3 e 4 volte il minimo avranno riconosciuta un’indicizzazione nella misura del 95%; i trattamenti tra 4 e 5 volte il minimo avranno una indicizzazione al 75% (anziché al 90%); i trattamenti compresi tra 5 e 6 volte il minimo riceveranno una rivalutazione del 50% (anziché 75%); quelli superiori a 6 volte il trattamento minimo al 45% (anziché al 75%). Resta confermata l’indicizzazione al 100% per le pensioni fino a tre volte il minimo sull’assegno previdenziale.

PART TIME PER I LAVORATORI ANZIANI

Non c’è la flessibilità in uscita, ma c’è una norma finalizzata ad accompagnare i lavoratori più anziani al pensionamento in maniera attiva. Chi ha più di 63-64 anni potrà chiedere al datore di lavoro il part time senza avere penalizzazione sulla pensione e ricevendo in busta paga, al netto, anche la quota dei contributi relativi alle ore non prestate. Lo Stato si farà carico dei contributi figurativi. CONTRASTO ALLA POVERTA’ Viene istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il “Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale”, al quale è assegnata la somma di 600 milioni di euro per il 2016 e di un miliardo a decorrere dal 2017. Il Fondo, che è una sostanziale novità, finanzierà la legge delega sulla povertà che verrà approvata come collegato alla legge di stabilità. Viene poi istituito, in via sperimentale un altro fondo finalizzato a misure di sostegno contro la povertà educativa, alimentato da versamenti effettuati dalle fondazioni bancarie. Attraverso questa seconda iniziativa si rendono disponibili ulteriori 100 milioni l’anno.

LIMITE AL CONTANTE

Viene innalzato a 3.000 euro il limite dei pagamenti in contanti, dagli attuali 1.000 euro. Anche l’affitto, fino a 3.000 euro, si potrà pagare in contanti. E’, questa, una misura molto contestata, che potrebbe aumentare il lavoro nero e l’evasione fiscale, ma che, secondo il Governo, è utile per rilanciare i consumi.

CANONE RAI

Si riduce dagli attuali 113,50 a 100 euro. Si pagherà in una unica soluzione attraverso la bolletta elettrica della casa di abitazione. Restano in vigore le attuali esenzioni per i cittadini sopra i 75 anni.

SOSTEGNO AI PIU’ DEBOLI

90 milioni sono stanziati nel 2016 per la Legge sul “Dopo di noi” al fine di sostenere persone con disabilità al venir meno dei familiari. Viene anche rifinanziato il Fondo per la non autosufficienza per un importo di 150 milioni di euro.

OPZIONE DONNA

C’è la conferma dell’opzione donna per il solo 2015: le dipendenti che hanno compiuto 57 anni e tre mesi (o 58 anni e tre mesi, se autonome) entro il 31 dicembre 2015 e hanno almeno 35 anni di contributi possono andare in pensione, evitando così lo scalone Fornero previsto per il 2016, quando l’età dell’uscita salirà di quasi due anni (65 anni e 7 mesi per le dipendenti, 66 anni e un mese per le autonome). Ma ad un costo salatissimo, dal 30 al 50% in meno sull’assegno previdenziale.

NO TAX AREA PENSIONATI

Aumenta la “no tax area”, ossia la soglia di reddito entro la quale i pensionati non versano l’Irpef. Per i soggetti sopra i 75 anni si passa dall’attuale soglia di 7.750 euro a 8.000 euro, come per i lavoratori dipendenti. Per i pensionati di età inferiore a 75 anni la “no tax area” aumenta da 7.500 euro a 7.750 euro. «Si tratta di una misura che accoglie una delle storiche richieste dell’Anap e del Cupla – ricorda Puppi -. Peccato che entrerà in vigore solo dal 2017».

730 PRECOMPILATO

Nel 730 Precompilato 2016 verranno inserite anche le spese sanitarie. Per permettere all’Agenzia delle Entrate di disporre dei dati necessari, strutture sanitarie e medici devono trasmettere, pena sanzioni, tutte le informazioni sulle prestazioni erogate nel 2015.

SALVAGUARDIA PENSIONI

Viene prevista la settima operazione di “salvaguardia” a favore dei cosiddetti “esodati”. Per finanziaria si spendono le risorse non utilizzate nelle precedenti salvaguardie chiuse.






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