Il 2015 non è stato un anno facile per i centri di assistenza fiscale.
La novità della dichiarazione dei redditi precompilata, introdotta dal Governo Renzi, ha lasciato il segno su tutti i Caf, compreso quello di Confartigianato Pordenone. Gli effetti negativi della riforma si sono visti anche nel calo del numero delle dichiarazioni elaborate.
Una flessione comune ad altri Caf e diretta conseguenza della repentina introduzione di troppe novità, a cui gli operatori ed i contribuenti non erano abituati. Ora, però, Confartigianato punta a rilanciare l’attivita’ ed il ruolo dei Caf.
E così recentemente si è svolto un incontro tra il sistema associativo provinciale, quello nazionale e i rappresentanti dell’amministrazione finanziaria per trarre un bilancio dell’attività dell’ultimo anno e individuare le prossime mosse sul fronte della campagna fiscale 2016.
La sfida che attende anche il nostro Caf – ha sottolineato Silvano Pascolo, presidente di Confartigianato Pordenone – consiste nel potenziare qualità, gamma, efficienza e produttività dei servizi agli imprenditori, alle loro famiglie, e in generale, ai contribuenti. Abbiamo in mente un modello organizzativo di erogazione dell’assistenza il più possibile indiretta, cioè tramite un primo e unico appuntamento con il cliente che porta la documentazione e al quale si elabora il 730, glielo si consegna e si fattura la prestazione. Questa modalità consentirebbe una razionalizzazione e un risparmio delle risorse e quindi lo riteniamo più efficace per affrontare la sfida con i competitor.
Abbiamo pensato anche ad una politica incentivante che rappresenta un cambio di passo notevole rispetto a quanto è stato adottato dal Caf Confartigianato in rapporto alle sue società di servizi nei 20 anni di attività dei Caf».
Nuovi impegni per il Caf di Confartigianato Pordenone, quindi, anche alla luce delle prospettive annunciate dall’amministrazione finanziaria che ha spiegato che la strada delle dichiarazioni precompilate è tracciata e non si torna indietro:.
L'Agenzia delle Entrate ha annunciato che nel corso del 2016 è previsto un ulteriore sviluppo della dichiarazione precompilata con l’acquisizione di nuove informazioni da inserire in dichiarazione. Questo comporta per i soggetti, tra cui gli imprenditori, uno sforzo di trasmissione dei dati. Insomma, per i Caf si è aperta una stagione di forte impegno: la sfida consiste nel non rassegnarsi al ruolo di intermediari, ma di rilanciarsi come protagonisti sul mercato associativo della rappresentanza di Confartigianato.
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