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AUTOTRASPORTO: LA BUROCRAZIA BLOCCA I TRASPORTI ECCEZIONALI

Anno nuovo, problemi nuovi per gli autotrasportatori.

Stavolta tocca agli imprenditori che effettuano trasporti eccezionali e che dal 1° gennaio non possono lavorare. A bloccarli è il passaggio di competenze dalle Province all’Anas della gestione delle strade e del conseguente rilascio delle autorizzazioni al transito di questo tipo di veicoli. In pratica, le province non danno più il nulla osta perché le strade non sono più di loro proprietà, e l’Anas non dà il via libera perché non ha ancora preso in carico questa competenza.

Risultato: camion fermi sui piazzali delle aziende e danni gravissimi agli autotrasportatori.

Una situazione assurda che ha visto l’immediato intervento di Confartigianato Trasporti che, insieme a Unatras, ha chiesto un incontro urgente al sottosegretario ai Trasporti Simona Vicari alla quale ha denunciato la paralisi del trasporto eccezionale tra le questioni da affrontare subito insieme con gli problemi irrisolti del dossier autotrasporto.

Come se non bastasse ci si mette pure la società Autostrade. «In questa situazione – spiega Confartigianato Trasporto – ‘Autostrade per l’Italia’, poichè deve autorizzare il passaggio sui ponti e sui sopravia, pretende di essere pagata. E così ha introdotto una tassa per ogni ponte per il quale deve autorizzato il transito.

Si va da un minimo di 250 euro a 1.000 euro a ponte. Questo diventa un ulteriore onere rispetto a quanto già pagano le imprese con il pedaggio di usura e i costi delle autorizzazioni. Ogni occasione è buona per aggiungere nuove tasse, nuove imposte e contributi. E’ una situazione che non possiamo accettare».





TRASPORTO PERSONE – Contratto collettivo di lavoro nazionale Bus NCC 

 

stato firmato il primo contratto artigiano per le imprese di trasporto passeggeri effettuato con autobus. Il Contratto recepisce gli accordi interconfederali che lasciano ampi spazi per gli accordi territoriali, impegnando le strutture regionali della nostra Confederazione ad intervenire al meglio in difesa delle realt locali della categoria.
Nel contratto viene sancito, inoltre, il principio della solidariet attraverso l'adesione agli Enti Bilaterali che – in questi ultimi anni – ha caratterizzato l'azione delle imprese artigiane sia nel mondo economico sia in quello delle relazioni sociali.
Confartigianato Trasporto Persone soddisfatta di questo contratto soprattutto perch fornisce autorevolezza e dignit di autonomo attore all'Associazione nelle relazioni sindacali ed propedeutico ad ulteriori sviluppi nel prossimo futuro.

 

 

 

TRASPORTO PERSONE – Prosegue con fatica il confronto per l'attuazione della riforma della L. 21/1992

 

Confartigianato Trasporto Persone impegnata nell'attuazione delle nuove norme di riforma della legge quadro del trasporto pubblico locale non di linea (Taxi e Ncc) che interessano l'introduzione del foglio di servizio elettronico, l'istituzione del Registro nazionale degli operatori ed in particolare le modalit di svolgimento dell'attivit nei territori regionali. 
Su questo ultimo tema, di vitale importanza per la categoria, non ancora stata convocata la Conferenza Unificata Stato-Regioni nonostante le diverse sollecitazioni avanzate.
L'Associazione ritiene indispensabile il pronunciamento delle Regioni sulla cosiddetta “territorialit”, perch ci implica l'impegno diretto e responsabile da parte delle stesse  sul fronte sia della programmazione dei servizi che per la pianificazione del numero delle licenze Taxi e delle autorizzazioni NCC.






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