Il “Gran Gelato” compie 25 anni «Un traguardo importante che testimonia l'eccellenza artigiana». Così Silvano Pascolo, presidente di Confartigianato Pordenone, alla festa che la gelateria Gran Gelato di Vittorio Furlan ha organizzato per i suoi primi 25 anni, nel consegnare al titolare e fondatore una targa ricordo di questo evento.
«La passione di fare il gelato è nata fin da piccolo quando, durante le vacanze estive, raggiungevo i miei genitori in Germania, dove nel 1964 erano riusciti ad aprire dopo molti sacrifici, una gelateria con tavoli a sedere e con laboratorio nel quale veniva preparato il gelato per la vendita a domicilio, distribuito con mezzi a motore per le strade e nei luoghi pubblici – racconta Vittorio Furlan -. Dopo aver coltivato questa passione insieme a loro, ho deciso nel 1992 di proseguire questa attività artigianale a Pordenone, è nato così il “Gran Gelato”, che continua ancora oggi a regalarmi numerose soddisfazioni».
Da qualche anno inoltre anche la terza generazione è arrivata al lavoro e ha deciso di proseguire il nobile mestiere del nonno Antonio, continuando a proporre un prodotto artigianale di grande qualità che incontra i gusti del pubblico. «Tradizione nell'innovazione, creatività, selezione dei migliori ingredienti, passione per il lavoro e un'autentica dedizione al cliente» questi i valori portati avanti dalla famiglia Furlan. I prodotti vengono realizzati quotidianamente e a ciclo continuo «presso il nostro laboratorio attrezzato con i migliori macchinari.
La produzione non prevede l'utilizzo di riserve e scorte e può capitare per tanto che alcuni gusti non siano disponibili perché sostituiti con altri, oppure che qualche gusto essenziale in vetrina non sia disponibile per qualche minuto perché in fase di produzione».
L'attenzione al cliente si declina anche nella scelta degli ingredienti per proporre gelati anche a chi li ama ma che, a causa di intolleranze, spesso deve rinunciarvi, Al “Gran gelato” questo non accade perchè sono sempre disponibili alcune specialità prive dell'ingrediente “problematico”: ci sono gelati senza latte, senza frutta a guscio, con e senza soia.
E così come il vero gelato artigianale prevede l'impiego di materie di prima qualità, l'assenza di semilavorati contenenti grassi idrogenati e una sapiente e professionale lavorazione quotidiana, al “Gran gelato «cerchiamo e selezioniamo le migliori materie prime disponibili sul mercato, dalle nocciole delle Langhe, alle bacche di vaniglia del Madagascar, dal pistacchio puro siciliano, ai migliori cioccolati monorigine da Perù e Santo Domingo. Per i gelati alle creme utilizziamo solo latte e panna con zone di mungitura "Friuli Venezia Giulia", per i sorbetti solo frutta fresca, cercando di rispettare il più possibile la stagionalità».
(Nella foto il presidente di Confartigianato Pordenone Silvano Pascolo, l'assessore Pietro Tropeano e la famiglia Furlan al completo)
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