L'ASSOCIAZIONE
Chi siamo
Il territorio
Le cariche associative
Le nostre aziende
I gruppi
Inapa
PER I NOSTRI SOCI
I servizi
Rassegna stampa
Trasparenza 2019-2024
News
Sportello on-line
Agenda
Galleria fotografica
Link utili
UNISCITI A NOI!
Fare impresa
Diventa socio!
Scambi
RICERCA NEL SITO
Area riservataAREA RISERVATA

In collaborazione con i

Camera di Commercio

Cata Artigianato FVG



AGEVOLAZIONI
alle imprese


Modulo aggiormento dati
concentro
Accedi ai cataloghi della formazione e dell’internazionalizzazione del sistema economico pordenonese
Regione autonoma del Friuli - artigianato
Pordenone with love
Segno Artigiano
acquistinretepa
Info Sportello MePA
Informativa COOKIES

Informativa Unione Artigiani

Informativa ISVAR

Informativa Un.Art.Servizi

 
Home 

A DOMENICO FRANCESCON IL “PREMIO MAURIZIO LUCCHETTA” 2017 DI CONFARTIGIANATO PORDENONE E CA FRIULADRIA

A DOMENICO FRANCESCON IL “PREMIO MAURIZIO LUCCHETT

«Il Premio Maurizio Lucchetta nasce grazie alla volontà, nostra e soprattutto della FriulAdria, oggi Crédit Agricole FriulAdria, di trovare un modo per mantenere vivo il ricordo del nostro Maurizio Lucchetta che ha dedicato la propria vita al mondo artigiano, esaltando i valori e le abilità tipiche dell'artigianato e delle aziende che davano il meglio di sé in questo comparto. Non sempre o non solo un artigianato nostalgico, ma anche l'artigianato che sa farsi riconoscere, che cresce, che esce dai confini e porta con sé il nome di Pordenone».

Così il presidente di Confartigianato Pordenone ha riassunto le motivazioni all'origine del riconoscimento che anche nel 2017 è stato assegnato «a un'azienda che rispetta perfettamente queste condizioni.

Un'azienda attiva con una produzione di nicchia, artigianale, pregiata, che porta anche all'estero non solo il nome di Pordenone ma anche quello di Cavasso Nuovo e delle sue borgate» ha aggiunto.

La storia di Domenico è particolare. Per una buona parte della sua vita è stato un imprenditore artigiano dell'edilizia con un hobby speciale. Quando è arrivato il momento di appendere gli attrezzi edili al classico chiodo, però, non è rimasto in panciolle a godersi la meritata pensione, ma ha fatto del proprio hobby, una nuova attività. Nasce cosi “La birra di Meni” che, in una delle sue prime uscite in una competizione internazionale, ha conquistato il palco.

Domenico altri non è che Domenico Francescon, conosciuto da tutti come Meni. Come ultimo lavoro da artigiano edile ha costruito a Cavasso, insieme ai figli, il laboratorio dove produrre la birra, e da una decina d'anni, con l'azienda Co.e.f. Snc, si dedica con successo a questa attività producendo una bevanda che, come detto, porta nel mondo i nomi delle borgate del suo paese. La sua è una birra artigianale, naturale, non pastorizzata, senza conservanti e rifermentata in bottiglia. Ed è così apprezzata da aver conquistato, in diverse competizioni, il primo posto in diverse categorie, e se non è arrivata prima, è sempre entrata nel palmares delle migliori tre. Domenico aveva iniziato i primi esperimenti per la produzione della birra negli anni ottanta, incuriosito da un libro sull’argomento trovato per caso Ma per passare dalla teoria ai fatti serviva la materia prima che all'epoca il mercato non offriva. Così Meni si è cimentato nel maltare l’orzo e raccoglieva il luppolo selvatico con la moglie Ornella e utilizzava il lievito per pane e dolci. Dopo qualche fallimento, alcune nozioni in più e la possibilità di reperire i prodotti per la produzione brassicola sono arrivate le prime soddisfazioni. Le prime birre sono state realizzate utilizzando pentole e fornelli, poi, grazie ad alcuni amici che avevano assaggiato il prodotto e trovandolo buono, hanno aiutato Meni a migliorare la lavorazione disegnando e costruendo una caldaia con motore elettrico per la miscelazione del malto.

Ma come ben sanno gli artigiani, l'avere gli attrezzi non fa di te automaticamente un meccanico o un falegname, quindi Meni decide di approfondire la materia e frequenta un corso tecnico-gestionale all'università di Udine. Poi investe ancora nell'attrezzatura e finalmente si lancia nella nuova attività. Nel 2010 al concorso Birra dell'anno, sbaraglia 56 concorrenti presenti alla competizione con oltre 300 birre, e conquista il primo posto con la birra Pirinat.

Da allora in poi i successi sono continui, in Italia e all'estero. Nel corso dell'assemblea dei delegati svoltasi a Casarsa c'è stata dunque la cerimonia di consegna a Domenico Francescon del Premio Lucchetta 2017, consegnato dal rappresentante del Crédit Agricole FriulAdria insieme alla vedova Lucchetta.






Camera di CommercioArtigianinetTelemar