«Fare impresa è difficile. In verità lo è sempre stato, ma sembra che ogni anno che passa diventi sempre più arduo, impegnativo, faticoso.
Per questo, a nostro avviso, diventa importante dire grazie, pubblicamente, ai tanti silenziosi eroi che da anni, da decenni, ogni giorno si alzano e alzano, più o meno metaforicamente, la serranda e si dedicano alla loro attività come imprenditori. In questo modo preservano quel valore inestimabile che si chiama impresa, che produce ricchezza, posti di lavoro, futuro.
Per questo da tempo ormai ritagliamo uno spazio, all'interno dell'assemblea dei delegati o della Giornata dell'artigianato, per consegnare un piccolo riconoscimento alle aziende che hanno raggiunto importanti traguardi. E anche il tempo è un traguardo, soprattutto se consideriamo gli anni difficilissimi che stiamo attraversando, in cui resistere è stato un atto di coraggio, di volontà e di speranza».
Così il direttore di Confartigianato Pordenone, Alessio Belgrado, ha riassunto le motivazioni dei riconoscimenti all'anzianità artigiana. «Un piccolo gesto che è anche la testimonianza dell'orgoglio che, come Confartigianato Pordenone, proviamo nell'annoverare tra i nostri soci tante aziende coraggiose, tanti imprenditori determinati e capaci, che da decenni dimostrano che investire su se stessi, sulle proprie capacità, sul proprio sapere, sulla voglia di fare e anche sul sacrificio, personale e familiare, può essere premiante» ha proseguito Belgrado.. «Grazie dunque a queste imprese e a questi imprenditori che hanno saputo non solo resistere, ma anche innovare, trasformarsi, adeguarsi, crescere restando artigiani, maestri del sape fare. E grazie anche perchè hanno creduto e continuano a credere nella forza dell'associazionismo».
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