L'assemblea dei delegati è stata occasione per consegnare, da parte di Confartigianato Pordenone, alcuni riconoscimenti. «Tradizionalmente “festeggiamo” i compleanni dei nostri imprenditori, ma in questa occasione abbiamo scelto – rimandando alla Giornata dell'artigianato i premi ai quarantenni e cinquantenni dell'associazione – di assegnare un piccolo riconoscimento a imprenditori che si caratterizzano per altri meriti – ha spiegato il presidente Silvano Pascolo – .
Abbiamo infatti scelto di presentarvi i più giovani associati a Confartigianato Pordenone, quello più anziano, l'impresa innovativa e anche la “qualità”». Ecco dunque che un simbolico “grazie” è andato a Marika Manarin , titolare di Nikma, azienda specializzata nella fabbricazione di articoli metallici per l’arredamento, con sede a San Quirino. Marika è la più giovane imprenditrice artigiana iscritta all'Unione artigiani.
Quindi sul palco è salito Denis Maronese, titolare dell'monima impresa, che è – al maschile – il più giovane artigiano iscritto all'associazione. Primato che condivide con Alessandro Furlan della Gelateria Gran Gelato snc, anche lui giovane e iscritto all'associazione.
«A Marika, Denis e Alessandro vanno i nostri più sinceri auguri per un futuro ricco di successi ricordando loro che, se hanno bisogno dell'associazione, Confartigianato sarà sempre al loro fianco» ha rimarcato Pascolo.
«Artigianato è arte e tradizione, ovviamente. Ma nei secoli è un settore che ha macinato sempre innovazione, nel prodotto, nel modo di produrlo, nei servizi. L'artigianato, dunque, non è statico, evolve costantemente e investe in innovazione. Pur restando artigiano, che è sinonimo di qualità, di ben fatto, di eccellenza.
Ecco la motivazione di questo riconoscimento che va alla Loudlab snc di Sacile, per essere un valido esempio di innovazione artigiana» è stata la presentazione del presidente per il quarto attestato. Infine: «Che cosa saremmo noi senza formatori? Noi che siamo artigiani, sappiamo bene quale valore abbia la formazione. Siamo stati formati da abili maestri che ci hanno insegnato il mestiere, a nostra volta diventiamo maestri quando assumiamo un apprendista e gli insegnamo i segreti della nostra attività, qualunque essa sia. E a volte siamo anche fortunati perchè arrivano da noi giovani che, un pezzetto di strada, l'hanno già fatta. In questo territorio grazie soprattutto all'Opera Sacra Famiglia che da decenni si dedica proprio alla formazione dei ragazzi» ha motivato Pascolo, prima della consegna dell'ultimo riconoscimento che è stato assegnato ad Eugenio Adriano Rosset, presidente dell'Opera Sacra Famiglia, già villaggio del Fanciullo, «per lo splendido lavoro svolto nel formare i giovani, assicurando loro le competenze necessarie per trovare la propria strada nel mondo, anche in quello artigiano».
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