SMEUnited (ex UEAPME) – Organizzazione europea dell’artigianato e delle piccole e medie imprese – di cui Confartigianato Imprese è membro fondatore – ha presentato in occasione dell’Intergruppo PMI al Parlamento Europeo le 10 priorità delle micro e piccole imprese per le Elezioni Europee 2019. La segretaria Generale di SMEUnited Véronique Willems ha illustrato i punti fondamentali del “Memorandum delle PMI per le Elezioni Politiche Europee: Cosa si aspettano le PMI dall’Europa?”, davanti a una platea di deputati europei dei vari schieramenti politici presenti nell’Emiciclo di Bruxelles.
«Le priorità – indica Silvano Pascolo, presidente di Confartigianato Pordenone – sono:
accesso alle risorse, digitalizzazione, green economy, pratiche leali e un mercato equilibrato.
Questi sono fra i temi prioritari ai quali SmeUnited ha chiesto un supporto e un impegno maggiore da parte delle Istituzioni Europee nei prossimi anni. L’accesso ai finanziamenti insieme alla disponibilità di forza lavoro qualificata, sono due delle tre priorità più importanti per le micro e piccole imprese, che ancora oggi soffrono la competizione con le grandi imprese. Altrettanto importanti condizioni eque e trasparenti di concorrenza e relazioni B2B nel mercato.
E va anche garantita maggiore visibilità al valore aggiunto europeo per le PMI».
«Abbiamo bisogno – rimarca Pascolo – di una società imprenditoriale a misura di PMI, un progresso sociale guidato dalle PMI, forza lavoro qualificata, digitalizzazione a misura di PMI, accesso alla finanza per l’innovazione e gli investimenti, un approccio sostenibile e circolare a misura di PMI, internazionalizzazione delle PMI, parità di condizioni nell’accesso al mercato e infine un mercato interno UE perfettamente funzionante».
Richiesto inoltre che per il futuro ci sia un reale bilanciamento degli interessi fra imprese e consumatori all’interno dei dibattiti europei, ma soprattutto che le micro e PMI ritornino ad essere al centro dell’agenda politica dell’UE.
«L'auspicio è che il prossimo parlamento europeo rafforzi lo Small Business Act per avere politiche orizzontali sempre più a misura di PMI, sfruttando sempre di più anche strumenti quali il Test PMI, che nell’attuale legislatura non sempre è stato idoneamente utilizzato soprattutto dal Parlamento Europeo».
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