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ECOBONUS: NO DI CONFARTIGIANATO ALLO SCONTO IN FATTURA

Dalle categorie arriva un “no” secco allo sconto sulle fatture (Ecobonus) Un mese fa, i vicepresidenti del Consiglio, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, sono intervenuti all’assemblea nazionale Confartigianato – ricorda il presidente di Confartigianato Pordenone, Silvano Pascolo – e hanno dichiarato che si sarebbero impegnati per favorire la crescita dell’artigianato: «Se questo è il risultato siamo veramente preoccupati, nel migliore dei casi dimostrano di non conoscere la realtà delle piccole imprese (che rappresentano oltre il 90 % del totale delle imprese nel nostro Paese).ù

Diversamente se il Governo sta davvero a fianco dell’artigianato, lo dimostri subito cambiando l’art. 10 del Decreto Crescita». «L’art. 10 – prosegue Pascolo -penalizza le piccole imprese e gli artigiani che lavorano per il comparto casa che vedono in un periodo non certo favorevole, arrivare un decreto che premia i “grandi” a scapito dei “piccoli”».

Solo i grandi gruppi e le multiutility hanno una capacità fiscale e una liquidità necessaria e idonea per applicare un simile credito d’imposta.

Di fatto questo provvedimento provocherà una falcidia di piccole imprese grazie al suo effetto fortemente lesivo dei basilari principi di concorrenza e trasparenza cui questo governo si è dichiarato paladino fin dal suo insediamento. Un meccanismo che distorce il mercato e crea una concorrenza sleale tant’è che il Garante sta dando ragione alle istanze di Confartigianato: infatti applicare uno sconto immediato sulle fatture da parte dell’impresa, che potrà solo farsi rimborsare il credito esclusivamente in compensazione in cinque anni, porterebbe a compromettere l’esistenza delle stesse aziende sul mercato». Da notare che attualmente potranno solo cedere parte del credito ai propri fornitori di beni e servizi e non potranno cederlo ad istituti di credito e/o a intermediari finanziari. «Così non va! – ribadisce Pascolo – E’ un’azione contro le piccole imprese e contraddice platealmente le linee a favore, più volte rimarcate, non ultimo in occasione della nostra assemblea Nazionale dell’attuale governo.

Bisogna cambiare,e molto velocemente». Un primo spiraglio si è aperto stamattina nel corso di un incontro con l’on. Luca Sut, componente Commissione “Attività Produttive”, e il Consigliere regionale Mauro Capozzella che hanno compreso la natura e la portata del problema assicurando il loro interessamento a libello governativo e regionale a fine di trovare una soluzione che contemperi il vantaggio per il cittadino e la sostenibilità finanziaria per le piccole imprese.

UFFICIO STAMPA CONFARTIGIANATO PORDENONE Pordenone, 17 luglio 2019

All. n. 3



   

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